Quanto guadagnano gli avvocati italiani


Guadagnano di più gli avvocati della Lombardia, mentre i giovani guadagnano un quinto rispetto ai colleghi anziani. Molto penalizzate le donne.
Gli avvocati italiani guadagnano in media 40.180 euro all’anno. I dati sono riferiti ai redditi Irpef relativi all’anno 2019 (dichiarazioni presentate nel 2020), dunque prima della crisi dovuta all’emergenza Covid; una crisi che, per i professionisti, si è fatta sentire due volte. Oltre alla sfavorevole congiuntura economica, si sono aggiunte anche le recenti riforme sulla giustizia, che hanno comportato un calo del contenzioso di circa il 30%.
Gli avvocati più ricchi dello stivale sono quelli lombardi. Il loro reddito è di circa un terzo in più rispetto alla media nazionale, con una dichiarazione dei redditi che sfiora i 70.154 euro annui.
I dati sono stati contenuti nel Rapporto 2021 sull’Avvocatura, realizzato dal Censis in collaborazione con la Cassa forense.
La fotografia mostra un’Italia spaccata in due, con i legali del Sud che guadagnano 33mila euro in meno rispetto ai loro colleghi del Nord. Lo scarto tra la Lombardia e la Calabria supera il 50%.
A piangere di più sono sempre i giovani: gli avvocati con meno di 30 anni guadagnano solo 13mila euro all’anno. Sono redditi cinque volte più bassi di quelli dei legali che hanno una fascia d’età compresa tra i 60 e i 64 anni e raggiungono, in media, i 64.819 euro.
Un divario che diventa ancora più evidente se ad indossare la toga è una donna: le avvocatesse guadagnano meno della metà, anche se numericamente il loro numero è diventato pari a quello dei colleghi maschi e nel 2020 c’è stato il sorpasso (115mila 724 donne contro 115mila 571 uomini iscritti a Cassa forense). Nonostante ciò, la differenza di genere penalizza le donne, che dichiarano un reddito medio di 25.073 euro a fronte dei 54.496 degli uomini.
Per altre informazioni leggi “Quanto guadagna un avvocato?“.
Articolo molto interessante, tuttavia dovreste correggere l’utima parte: i redditi degli avvocati più giovani sono “di quelli dei legali che hanno una fascia d’età compresa tra i 60 e i 64 anni”, non più bassi di un decimo che significa della decima parte cioè 158.168 – (158.168/10) = 142.352