Viaggiare con minorenni comporta il rispetto di determinare regole, soprattutto se ad accompagnarli non sono i genitori o i tutori. Differenze tra dichiarazione e delega di accompagnamento.
Tuo figlio intende partecipare ad un evento sportivo organizzato dal liceo fuori Regione. Basta rilasciare una delega per l’accompagnamento, al suo professore? Se invece, la manifestazione si svolge all’estero e il ragazzo non ha ancora compiuto i 14 anni, devi sottoscrivere un’apposita autorizzazione? Oggi giorno, sono moltissimi i minori che si spostano con o senza genitori. Lo scopo del viaggio può essere quello di frequentare un corso di studio ad esempio in un college inglese, per imparare meglio la lingua, oppure quello di andare a trovare amici e parenti che risiedono fuori dall’Italia o più semplicemente per la gita scolastica di fine anno.
La normativa che si applica ai minori in viaggio è abbastanza complessa poiché è in continua evoluzione, variando a seconda della destinazione, della cittadinanza di chi viaggia e del mezzo di trasporto utilizzato.
In particolare, se il minore non ha ancora compiuto i 14 anni per potere espatriare con persone diverse dai genitori o da chi ne fa le veci (si pensi a un ragazzo in affido al quale è stato nominato un tutore), deve essere comunque affidato ad una persona o ad una società di trasporto come, in ipotesi, ad una compagnia aerea. In entrambi i casi, però, è necessaria un’apposita autorizzazione, il cui rilascio va richiesto in questura, compilando una dichiarazione di accompagnamento. Invece, fuori da questi casi specifici, quando ad esempio il minore deve partecipare ad un evento o compiere un viaggio in Italia senza l’accompagnamento dei genitori o degli esercenti la potestà tutoria, è sufficiente che questi ultimi compilino il modulo delega per accompagnamento minorenni, qui allegato. In questo articolo, è possibile trovare anche delle informazioni generali sulle modalità di espatrio dei minori e sulla documentazione a tal fine richiesta.
Quali sono le regole per l’espatrio dei minorenni
Per l’espatrio dei minori si applicano regole diverse a seconda se il ragazzo ha compiuto o meno i 14 anni. Infatti, bisogna tenere presente che in base alla fascia di età a cui appartiene il giovane, questi per viaggiare all’estero, deve essere accompagnato o meno da un adulto.
Più precisamente dagli 0 fino al compimento dei 14 anni i minori italiani possono espatriare solo se:
- accompagnati da almeno un genitore o con chi ne fa le veci (ad esempio il tutore o l’esercente la potestà genitoriale);
- affidati ad un accompagnatore munito di dichiarazione di accompagnamento;
- affidati con dichiarazione di accompagnamento dai genitori o dagli esercenti la potestà genitoriale ad un ente (ad esempio la compagnia aerea).
Compiuti i 14 anni, i minori possono viaggiare senza accompagnatori sia in ambito UE che per destinazioni extra UE.
In tutti e due i casi, per poter viaggiare hanno bisogno di un proprio documento ovvero della carta di identità o del passaporto individuale.
Quando serve la carta di identità per l’espatrio di un minore
Quando un minore deve recarsi in un Paese facente parte dell’Unione Europea, è sufficiente che sia munito della carta di identità valida per l’espatrio (la validità per l’espatrio deve essere richiesta espressamente alle autorità competenti al momento del rilascio del documento).
Per viaggiare negli altri Stati è invece, necessario il passaporto.
La carta di identità valida per l’espatrio è quella che non reca la scritta “non valida per l’espatrio”. Quest’ultima dichiarazione si trova nella parte retrostante della carta d’identità cartacea ed in quella frontale, in basso a destra, della carta di identità elettronica.
Nelle carte di identità dei minori vengono solitamente indicati i nomi dei genitori.
Nel caso in cui il nome di almeno uno dei genitori non fosse presente nel documento di identità del figlio, è importante portare con sé i documenti che certificano il grado di parentela (ad esempio lo stato di famiglia o l’estratto di nascita del minore), altrimenti si potrebbe correre il rischio di non partire.
Per gli esercenti la potestà genitoriale, occorre munirsi della documentazione di nomina a tutore o dell’atto di affido. Tutto ciò è necessario per impedire espatri illegali di minori per conto di terzi.
Quando serve il passaporto per l’espatrio di un minore
Fino al giugno 2012, i genitori dei minori potevano iscrivere il figlio nel proprio passaporto. Oggi questa procedura non è più valida (ma il passaporto col figlio iscritto rimane valido per il genitore fino alla sua naturale scadenza).
Ai minori in viaggio verso Paesi extraeuropei è richiesto il possesso di un passaporto individuale (quelli con durata decennale rilasciati prima del 25 novembre 2009 restano validi, a condizione che siano inclusi i dati dei genitori per i minori di 14 anni).
Per garantire una maggiore individualità e sicurezza ai minori italiani la normativa, estesa anche alle carte d’identità rilasciate dai Comuni, prevede che i passaporti per minori abbiano due diverse tipologie di validità. In tal modo è possibile l’aggiornamento della fotografia e l’identificazione del minore ai controlli di frontiera.
Nel dettaglio:
- per i minori da 0 a 3 anni, la validità è triennale;
- per i minori dai 3 ai 18 anni, la validità è quinquennale.
In cosa consiste l’assenso dei genitori al rilascio del passaporto
Per richiedere il passaporto per il figlio minore è necessario l’assenso di entrambi i genitori (coniugati, conviventi, separati, divorziati o genitori naturali) e che il minore sia cittadino italiano.
I genitori devono firmare l’assenso davanti al pubblico ufficiale, che autentica la firma, presso l’ufficio in cui si presenta la documentazione. In mancanza dell’assenso si deve essere in possesso del nulla osta del Giudice Tutelare.
Se uno dei due genitori è impossibilitato a presentarsi per la dichiarazione, il richiedente può allegare una fotocopia del documento del genitore assente firmato in originale (il documento deve essere firmato per il confronto delle firme) con una dichiarazione scritta di assenso all’espatrio firmata in originale [1].
Questa procedura è estesa ai cittadini comunitari.
Il genitore extracomunitario che si trova in Italia ma in una città diversa da quella dove sarà rilasciato il passaporto del minore, potrà recarsi nel commissariato a lui più vicino per rilasciare l’assenso davanti ad un pubblico ufficiale.
Se uno dei due genitori è extracomunitario, ma non è presente in Italia e quindi, non può recarsi presso una questura per l’assenso, allora si dovrà recare presso l’Ambasciata italiana nel Paese estero dove si trova. Qui firmerà l’assenso che in questo modo sarà legalizzato e spedito poi in Italia dall’ufficio diplomatico.
Qual è la procedura richiesta per il rilascio del passaporto
La richiesta per il passaporto va presentata in questura, solitamente quella più vicina all’indirizzo di residenza, oppure all’ufficio passaporti. Se il richiedente si trova all’estero, l’istanza va presentata nelle rappresentanze diplomatiche.
Il sito della Polizia di Stato, oltre a spiegare nei dettagli l’iter burocratico e a fornire tutta la documentazione necessaria da compilare, consente al richiedente di ridurre i tempi di attesa, prenotando online il proprio appuntamento in questura.
Secondo la normativa vigente i nuovi passaporti con microchip non prevedono l’acquisizione delle impronte e della firma digitalizzata per i minori di età inferiore ai 12 anni.
Sono, invece, sempre presenti sul passaporto, a prescindere dall’età del minore, i dati anagrafici dei genitori viventi.
In cosa consiste la dichiarazione di accompagnamento
I genitori o coloro che esercitano la responsabilità tutoria sui minori di 14 anni, che viaggiano da soli non accompagnati da almeno uno di loro, se intendono concedere l’autorizzazione ad una persona fisica o ad una società di trasporto (ad esempio una compagnia di navigazione), devono sottoscrivere una dichiarazione di accompagnamento, il cui modulo è scaricabile dal sito della Polizia di Stato.
A seguito della presentazione della richiesta, l’autorizzazione potrà essere rilasciata in forma cartacea oppure la relativa menzione andrà riportata direttamente nel passaporto.
A tal fine i richiedenti devono selezionare l’opzione scelta al momento della compilazione della richiesta salvo diversa indicazione per giustificati motivi degli uffici competenti al rilascio del passaporto.
Più precisamente nel primo caso la questura rilascerà un’attestazione, che l’accompagnatore dovrà mostrare alla frontiera insieme al passaporto del minore in corso di validità; nel secondo invece, la menzione verrà stampata sul passaporto del minore.
Se il minore viene affidato ad un ente o ad una compagnia di trasporto per garantire la completezza e la leggibilità dei dati relativi al viaggio, viene rilasciata solo la dichiarazione redatta sulla base della richiesta dei genitori o degli esercenti la responsabilità tutoria. Si suggerisce, prima di acquistare il biglietto della compagnia di trasporto di verificare che la stessa accetti che il minore sia ad essa affidato.
E’ bene portare in questura insieme alla dichiarazione di accompagnamento anche una fotocopia del documento di identità dell’accompagnatore oltre a quelli dei genitori e del minore.
Nella dichiarazione di accompagnamento ovvero nella menzione sul passaporto sarà riportato il nome della persona o dell’ente/società a cui il minore viene affidato.
A chi si applica la dichiarazione di accompagnamento
La legge [2] sui passaporti parla espressamente di “cittadini” e pertanto, la dichiarazione di accompagnamento si applica solo ai minori italiani di 14 anni che viaggiano da soli con una persona diversa dai genitori o dall’esercente della responsabilità tutoria:
- fuori dal nostro Paese;
- o nel caso in cui risiedano all’estero, fuori dai confini di quello di residenza.
Ne consegue che:
- la dichiarazione di accompagnamento non dovrà essere rilasciata per i viaggi che si compiono sul territorio nazionale. E’ possibile però, che per le tratte nazionali alcune compagnie aeree o di navigazione richiedano una specifica documentazione per il ragazzo che viaggia non accompagnato dai genitori o dagli esercenti la potestà tutoria. Perciò è opportuno informarsi con anticipo presso le stesse compagnie per vedere cosa prevede il loro regolamento interno al fine di evitare spiacevoli sorprese all’imbarco;
- non è necessaria quando il minore viaggia in compagnia dei genitori o degli esercenti la responsabilità tutoria.
Qual è la validità della dichiarazione di accompagnamento
La dichiarazione di accompagnamento o la menzione sul passaporto ha una validità limitata a un solo viaggio, da intendersi come andata e ritorno, fuori dal Paese di residenza del minore di 14 anni, con una destinazione determinata, salvo i casi che saranno valutati dall’ufficio competente al rilascio.
Più nello specifico:
- la dichiarazione potrà avere un termine massimo di validità di 6 mesi, compresi tra la data di partenza e quella di rientro, anche se l’ufficio competente potrà accordare un periodo più lungo in caso di richiesta motivata (come nell’ipotesi di affidamento del giovane ad una casa di cura o di formazione);
- la validità non potrà superare la data di scadenza del passaporto.
Gli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria possono indicare fino ad un massimo di due accompagnatori, che saranno tuttavia alternativi fra di loro.
Nel caso di un viaggio che si svolge in più Paesi, spetta ai genitori o agli esercenti la responsabilità tutoria valutare se indicare tutti gli Stati che saranno attraversati ovvero solo la destinazione finale.
Come va richiesta la dichiarazione di accompagnamento
La richiesta per il rilascio della dichiarazione di accompagnamento va presentata in questura o presso un commissariato con largo anticipo rispetto al viaggio. Gli uffici di frontiera non sono autorizzati a detto rilascio.
La domanda potrà non solo essere presentata direttamente allo sportello delle questure o presso i commissariati di pubblica sicurezza competenti, ma anche inoltrata comunicando con l’ufficio passaporti tramite “l’agenda passaporti per il cittadino”, a questo sito.
La domanda presentata online arriva direttamente all’ufficio passaporti della questura selezionata, che, una volta completata la pratica invierà al cittadino, tramite email, la data del ritiro dell’attestazione della dichiarazione di accompagnamento. Se necessario lo stesso ufficio potrà richiedere ulteriori informazioni prima del rilascio dell’autorizzazione.
All’atto del ritiro dell’autorizzazione di accompagnamento presso l’ufficio dovrà essere consegnata la documentazione firmata.
Quando è sufficiente la delega di accompagnamento per minorenni
Se invece, il minore deve ad esempio partecipare ad un evento o viaggiare in Italia senza essere accompagnato dai genitori o dal tutore, non è necessaria l’autorizzazione rilasciata dalla questura. E’ infatti, sufficiente che uno dei genitori o il tutore compili una delega accompagnamento per minorenni secondo il modulo che troverà in calce a questo articolo.
Detto modulo si compone di più parti:
- innanzitutto vanno riportati i dati anagrafici del genitore/tutore (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza) e gli estremi del suo documento di identità nonché il recapito telefonico;
- seguono quelli del minore, di cui vanno indicati il nominativo, la data e il luogo di nascita;
- poi, al centro del rigo e tutto in maiuscolo va scritto “DELEGA”;
- quindi, vanno inseriti i dati anagrafici del delegato (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza) e gli estremi del suo documento di identità;
- segue l’oggetto della delega, che va ben specificato (ad esempio ad accompagnare il minore all’evento….. o alla gita che si terrà a…..dal giorno …. al giorno ….. );
- infine, vanno apposte la data e la firma del delegante.
FAC SIMILE MODULO DELEGA PER ACCOMPAGNAMENTO MINORENNI
Il/La……………..sottoscritto/a Sig./ra…………… …………………………………………………………………………………………, nato/a……………… (prov…..), il……………, residente a ……………………………,(prov..…), in via/piazza………………………,n.………………………………………,
carta di identità n. ……………………………….., rilasciata da……………………., recapito telefonico ……………………………………………………, in qualità di genitore del minore (nome e cognome) ………………………………….….…………………, nato/a a …………………… (prov….. ), il …………….
DELEGA
Il/la Sig./Sig.ra ………………………………………………..………………………………………
nato/a…………………….. (prov…..), il ……………………………., residente a……………….. (prov…….), in via/piazza……………….., n° …………………………….
carta di identità n. …………………………………………., rilasciata da…………………….
ad accompagnare, in data ………, il minore sopra identificato per partecipare all’evento………… oppure per l’accompagnamento del minore durante il viaggio a………………………….dal giorno……al giorno………
Luogo e data …………………………………
Firma del delegante
Si allegano:
1. copia del documento di riconoscimento del genitore/tutore delegante;
2. copia del documento di riconoscimento della persona delegata.
note
[1] D.P.R. 445 del 2000 L. Bassanini.
[2] L. 1185/1967.