Si respira già forte aria di tensione: i militanti della Lega se la prendono con il presidente della Repubblica.
Treni da Bergamo presi d’assalto dai leghisti per l’appuntamento di Pontida dove oggi parlerà, intorno alle 14 Matteo Salvini. Militanti e famiglie salgono sui regionali che arrivano ai bordi del pratone. In città, invece, molti runners, in maglia rossa, che si preparano per la maratona cittadina. Saluti veloci tra gli sportivi e i leghisti.
Si respira una forte aria di tensione prima della manifestazione organizzata dal leader del Carroccio. I militanti della Lega si sono accaniti prima contro un giornalista; poi contro Mattarella; infine, contro Gad Lerner. Le parole sono già infiammate. Cori da stadio.
“E’ meglio che te ne vai, altrimenti ci incazziamo”. Così alcuni militanti di Pontida a un videomaker che si era avvicinato per realizzare delle interviste filmate. Insulti seguiti da una manata sul microfono, dopo che il giornalista chiedeva di commentare la crisi di governo, voluta da Salvini.
Alcuni hanno urlato “Mattarella mafioso“, ribadendo – sempre all’indirizzo del giornalista – che era meglio andare via dal pratone. Risultato: tanto clamore e una videocamera fuori servizio, a testimonianza della tensione che si respira a Pontida.
Insulti e offese anche a Gad Lerner, appena arrivato sul luogo della manifestazione. Durante il tragitto fino al punto stampa è stato fatto oggetto di cori ‘merda-merda’, ‘sei un buffone’, ‘ti facciamo mangiare merda’.
Una foto di Matteo Salvini che pende dalla collanina, al posto del crocifisso. In prima fila, dietro le transenne sul Pratone, tante signore testimoniano così la loro fede leghista. Sono loro le più critiche verso il giornalista Gad Lerner che si aggira in zona stampa: “Vergogna, vergogna”, “pagliaccio vai a casa”.
Intanto, poco prima delle 10:30 Matteo Salvini è arrivato sul prato di Pontida e si è diretto verso la zona stampa.