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Bonus verde 2018: cos’è e quante volte può essere richiesto?

29 Marzo 2018 | Autore:
Bonus verde 2018: cos’è e quante volte può essere richiesto?

Bonus verde e giardini: quali agevolazioni? Può essere richiesto più volte dalla stessa persona? Come funziona il bonus verde se si hanno più case o in caso di condominio?

Il 2018 sarà ricordato non solo come l’anno dei lavori in casa, ma anche come quello dei lavori in giardino, in terrazzo e sui balconi, che potranno essere messi a verde usufruendo di sconti convenienti ed importanti agevolazioni. Numerosi, infatti, sono i bonus e le agevolazioni per chi voglia ristrutturare il proprio appartamento, acquistare arredi ed elettrodomestici e migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Per conoscere tutti i bonus casa previsti per il 2018 e tutte le agevolazioni per risparmiare sui lavori in casa leggi: Lavori in casa: tutti i bonus del 2018. La legge di bilancio 2018, infatti, ha prestato molta attenzione al tema casa, confermando una serie di previsioni in termini di bonus e detrazioni e introducendo delle novità. Tra le novità, importante rilievo assume il cosiddetto bonus verde. Buone notizie, dunque, per chi desideri creare o voglia sistemare un angolo di verde sul proprio terrazzo o nel proprio giardino: balconi, cortili e giardini potranno essere ristrutturati, facendo leva su un incentivo pubblico per il verde privato. Come anticipato, il bonus verde costituisce una novità di quest’anno. Dunque, molti sono ancora i dubbi sul funzionamento delle agevolazioni per mettere a verde  i propri giardini o terrazzi. In particolare, molti lettori ci hanno chiesto come funziona il bonus verde se si hanno più case e quante volte lo stesso soggetto può usufruire delle agevolazioni. A tanto risponderemo nel presente articolo.  Approfittiamone, però, anche per fare il punto della situazione.  Vediamo allora come funziona il bonus verde, quali le agevolazioni e le detrazioni previste per gli amanti di piante e giardinaggio. Di seguito tutte le informazioni utili per sapere come e quanto si risparmia con il bonus verde; come funzionano le agevolazioni e quante volte può essere richiesto il bonus verde.

Bonus verde e giardini 2018: cos’è

La legge di Bilancio ha introdotto, per il solo 2018 e salvo proroghe future, una nuova agevolazione sulle spese sostenute per interventi di «sistemazione a verde» di balconi, cortili e giardini, che potranno essere ristrutturati facendo leva su un incentivo pubblico molto conveniente.  Il bonus verde, infatti, consente delle agevolazioni per sistemare il giardino e, nello specifico, una detrazione fiscale del 36% delle spese documentate, per un totale di spesa complessivo di 5mila euro per ogni unità abitativa.

In sostanza, dunque, il bonus consisterà in uno sconto fiscale del 36% per interventi su giardini, terrazzi, balconi. Lo sconto riguarderà chi desideri creare o “sistemare” un angolo verde sul proprio terrazzo o sul proprio giardino, acquistando nuove piante. La detrazione si applicherà anche per quanto concerne le relative spese di progettazione  e manutenzione del verde impiantato. Potranno usufruire del bonus anche coloro i quali vogliano installare impianti di irrigazione o procedere alla realizzazione di pozzi.

Bonus verde 2018: per quali lavori?

In base a quello che abbiamo appena visto, quindi, è possibile applicare la detrazione del 36% del bonus verde 2018 non solo per sistemare il giardino, ma anche per le grandi potature, oppure per realizzare un impianto di irrigazione attorno al prato. Il bonus verde 2018 concede agevolazioni anche per le coperture a verde ed i giardini pensili, quindi su quei lavori realizzati in città da parte di chi non ha un giardino attorno alla casa ma ha uno spazio sul terrazzo o sul tetto piatto dell’edificio o della veranda. Tra le spese per il bonus verde 2018, inoltre, sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi indicati. Ed infatti, rientrano nel perimetro degli sconti, oltre agli acquisti di piante, anche gli impianti di irrigazione a supporto del verde, i pozzi, le strutture di copertura e i giardini pensili. E anche le spese di progettazione e di manutenzione. In sostanza, tutta la filiera che sta dietro questo tipo di interventi potrà contare sulla detrazione.

Bonus verde: quanto si risparmia?

A partire da quest’anno, si potrà detrarre il 36% delle spese documentate relative al cosiddetto verde urbano e ciò fino ad un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Gli sconti fiscali saranno ripartiti in 10 quote annuali.

Bonus verde: chi ha più case?

Ciò posto, possiamo rispondere alla domanda che ci hanno posto molti lettori, vale a dire: come funziona il bonus verde se si hanno più case? Lo stesso soggetto può far valere il bonus verde su più abitazioni diverse?

La risposta è sì. Ed infatti, un altro dei vantaggi del bonus verde 2018 è che il beneficio non si applica alla persona, ma – come anticipato – all’unità immobiliare e quindi al singolo immobile. Questo, in pratica, vuol dire che chi ha due case con giardino o con copertura a verde, terrazzo, ecc., può portare in detrazione il lavoro fatto in entrambi gli immobili. Quindi, il 36% su un massimo di spesa di 5mila euro per ciascuna casa. 

Di conseguenza, il proprietario di due abitazioni diverse può usufruire del bonus verde per entrambe le case. Ciò in quanto, il bonus verde è un’agevolazione che segue l’immobile e non la persona e il tetto massimo di spesa, pari a 5mila euro su cui applicare la detrazione del 36% vale per la singola abitazione e non per la singola persona.

Bonus verde: per cosa usarlo?

Il bonus verde sarà utilizzabile per la sistemazione “a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, di unità immobiliari, di pertinenze o recinzioni. La misura, quindi, interesserà terrazzi, balconi ed anche i giardini condominiali. Il bonus varrà anche per i giardini pensili e coperture, per la messa a dimora di piante ed arbusti. Gli interventi potranno esse eseguiti in villevillini, palazzi di pregio ed anche in normalissimi condomini.

Bonus verde e condominio

È bene sapere che sono coperte dal bonus verde 2018 anche le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino ad un importo massimo complessivo di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In tale ipotesi la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Quindi, per fare un esempio: per il giardino di un condominio con 20 abitazioni si potranno spendere fino a 100mila euro, fermo restando il limite di 5mila euro per singola unità abitativa.

Bonus verde: con quali pagamenti

Si può usufruire della detrazione per sistemare il giardino solo se i pagamenti sono stati effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (bonifico bancario, assegno, carta di credito, ecc.). La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese ed in quelli successivi.



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1 Commento

  1. Complimenti per l’articolo, semplice, ma esplicativo.
    Vorrei sapere se il bonus è ripetibile per spese sostenute in anni successivi e in che quantità. Mi spiego meglio: per lo stesso immobile, si può usufruire della detrazione per spese fino a € 5.000,00 in un anno e per la stessa cifra anche per l’anno successivo? Ovviamente per tipologie di lavori diversi. Oppure, in alternativa, per lo stesso immobile sono detraibili spese fino a € 5.000,00 complessivi sostenute in anni consecutivi? O, ancora, le spese devono essere sostenute obbligatoriamente in un solo anno?

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