A breve verrà erogata la quattordicesima mensilità ai pensionati in possesso di particolari requisiti di età e di reddito
A luglio arriverà ai pensionati la quattordicesima 2018 che, peraltro, a seguito delle novità introdotte dalla scorsa Legge di Bilancio, verrà corrisposta ad una platea più ampia di pensionati. Infatti, da quest’anno beneficeranno della quattordicesima anche i pensionati con più di 64 anni di età, ossia quelli nati prima del 1° gennaio 1954 che hanno un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa mille euro al mese).
La quattordicesima è un beneficio economico che si va ad aggiungere alla pensione dei pensionati con redditi medio-bassi o allo stipendio percepito dai dipendenti privati. Con riferimento ai dipendenti del settore privato è necessario che la stessa sia prevista dalla contrattazione collettiva, non avendo natura legale. Ma vediamo nel dettaglio di capire a chi spetta la quattordicesima.
Indice
- 1 Quattordicesima: cos’è?
- 2 Quattordicesima: a chi spetta?
- 3 Quattordicesima 2018: è necessario presentare la domanda?
- 4 A quanto ammonta la quattordicesima?
- 5 Quattordicesima: per quali pensioni spetta?
- 6 Quattordicesima 2018 a chi spetta?
- 7 Quattordicesima: quando viene corrisposta?
- 8 A quanto ammonta l’importo della quattordicesima?
Quattordicesima: cos’è?
La quattordicesima mensilità è il beneficio previsto in favore di lavoratori o pensionati, che percepiscono nell’arco dell’anno – generalmente a luglio – uno stipendio o un assegno pensione in più, oltre la tredicesima mensilità di dicembre. La quattordicesima non spetta a tutti i lavoratori: infatti, come vedremo di seguito, il beneficio spetta esclusivamente se è previsto dalla contrattazione tra le parti, e non ha natura legale. Solitamente le categorie di lavoratori a cui viene concessa sono i lavoratori del commercio e i dirigenti del commercio, mentre non spetta ai metalmeccanici o ai dirigenti nell’industria.
Quattordicesima: a chi spetta?
Qualora sia prevista dalla contrattazione collettiva, i dipendenti hanno diritto a ricevere una mensilità in più nel mese di luglio ed entra a far parte del reddito imponibile. Relativamente ai pensionati, l’erogazione della quattordicesima mensilità spetta in presenza dei seguenti requisiti:
- età pari o superiore a 64 anni;
- reddito individuale complessivo annuo non superiore a 13.049,14 euro.
Ai fini della determinazione del reddito è rilevante il solo reddito individuale del titolare, composto, oltre che dalla pensione stessa, dai redditi di qualsiasi natura, con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, dell’indennità di accompagnamento, del reddito della casa di abitazione, dei trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate. Sono escluse dal calcolo ai fini della determinazione del reddito individuale anche le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali e per i sordomuti.
Per godere dell’erogazione della quattordicesima mensilità, gli aventi diritto devono essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico alternativamente dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, della gestione separata e del Fondo per il clero.
Quattordicesima 2018: è necessario presentare la domanda?
Chi percepisce la pensione ed ha diritto alla quattordicesima non deve fare alcuna richiesta. Il pagamento è effettuato d’ufficio dall’Inps per i pensionati di tutte le gestioni sulla base dei redditi degli anni precedenti. La quattordicesima viene, infatti, erogata in via provvisoria in presenza delle condizioni prescritte dalla legge, e viene successivamente verificata sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.
A quanto ammonta la quattordicesima?
La riforma delle pensioni ha determinato da un lato un aumento della quattordicesima mensilità per i trattamenti minimi pari al 30% e dall’altro l’aumento della platea di pensionati beneficiari.
Pertanto, non sono stati aumentati solo gli importi della quattordicesima ai pensionati che già ne beneficiavano ma è stato aumentato anche il numero dei pensionati aventi diritto, per i quali però non ci sarà un aumento d’importo.
Ovviamente non sono mancate le critiche e le polemiche a questa nuova misura non certo sull’aumento ma sulle modalità e i criteri di scelta che il Governo ha considerato per dare ai pensionati l’aumento della quattordicesima. Infatti, per scegliere a chi dare l’aumento, si è optato per gli anni di contributi versati e la categoria di lavoratori autonomi e dipendenti.
Quattordicesima: per quali pensioni spetta?
Le pensioni per le quali spetta la quattordicesima mensilità sono le seguenti:
- pensioni di anzianità;
- pensioni di vecchiaia;
- pensioni anticipate;
- pensioni di invalidità e di inabilità;
- pensioni ai superstiti.
Le pensioni, pertanto, per beneficiare della 14esima, devono essere erogate dall’Inps, con l’Assicurazione generale obbligatoria o con delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa. Le pensioni senza diritto alla quattordicesima sono invece:
- pensioni di invalidità civile;
- pensione o assegno sociale;
- pensioni di guerra;
- rendite Inail.
Quattordicesima 2018 a chi spetta?
Sulla scorta delle nuove previsioni della legge di bilancio la quattordicesima spetta ai pensionati con redditi fino a 2 volte il trattamento minimo, a fronte della soglia precedente di 1,5 volte il minimo. Pertanto, i nuovi beneficiari della quattordicesima sono i pensionati con redditi fino a 2 volte il minimo, che tradotto significa che la quattordicesima ora spetta in misura piena ai pensionati con assegno mensile fino a mille euro al mese.
Quattordicesima: quando viene corrisposta?
La quattordicesima è totalmente a carico dello Stato e viene pagata dall’Inps in modo automatico quando si raggiunge l’età e si rientra nelle condizioni richieste. La quattordicesima mensilità viene corrisposta sulla mensilità di pensione di luglio ai pensionati che sono risultati in possesso dei requisiti reddituali sopra indicati e che alla data del 31 luglio hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni. Chi matura il requisito anagrafico richiesto dal primo agosto in poi, la corresponsione viene attribuita in occasione del pagamento della pensione di dicembre.
L’Inps, con proprio messaggio del 13 giugno 2018 [1] ha confermato l’erogazione della quattordicesima pensione per il mese di luglio, per cui, chi ne ha diritto, insieme all’assegno pensione di luglio riceverà anche la quattordicesima mensilità. Ciò vuol dire che, stando al calendario di pagamento pensioni 2018, la 14sima sarà pagata il prossimo 2 luglio sia per chi ha l’accredito in banca che per quelli che accreditano la pensione in posta. In ogni caso i pensionati verranno informati del pagamento della quattordicesima nell’apposita voce sul cedolino del mese di luglio 2018.
A quanto ammonta l’importo della quattordicesima?
Come detto l’importo della quattordicesima varia a seconda dei contributi versati e all’ammontare della pensione. Per i pensionati con un reddito annuo non superiore a 9.786,86 euro, la quattordicesima corrisponde a:
- 436,80 euro per la prima fascia
(fino a 15 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e fino a 18 per i lavoratori autonomi) - 546 euro per la seconda fascia
(dai 15 ai 25 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e dai 18 ai 28 per i lavoratori autonomi) - 655,20 euro per la terza fascia
(più di 25 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e più di 28 per i lavoratori autonomi)
- 336 euro per la prima fascia
(fino a 15 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e 18 per i lavoratori autonomi) - 430 euro per la seconda fascia
(dai 15 ai 25 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e dai 18 ai 28 per i lavoratori autonomi) - 504 euro per la terza fascia
(oltre i 25 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e oltre i 28 per i lavoratori autonomi)
Per maggiori dettagli è possibile chiedere una consulenza ai nostri esperti.
note
[1] Messaggio n. 2389 del 13.06.2018, pubblicato il 15.06.2018