Cartella esattoriale di Equitalia nulla se manca la causale delle somme richieste


La nullità della cartella si ha anche se il contribuente è di fatto già a conoscenza delle causali del proprio debito col fisco.
È un orientamento giurisprudenziale ormai costante quello ribadito ieri dalla Corte di Cassazione [1]: la cartella esattoriale è nulla se non chiarisce, al suo interno, la specifica causale delle somme pretese dal fisco. E ciò vale anche se il contribuente è perfettamente a conoscenza del proprio debito col fisco.
Difatti, ricorda la Suprema Corte, nel caso di liquidazione di imposta [2], la cartella di Equitalia è l’atto con cui il contribuente viene a conoscenza per la prima volta del proprio debito col fisco; pertanto tale atto deve essere motivato in modo analitico. In altre parole, la cartella di Equitalia deve contenere indicazioni sufficienti per consentire al contribuente l’agevole identificazione della causale delle somme pretese dall’erario: non importa se il cittadino era già di fatto consapevole delle suddette causali.
note
[1] Cass. ord. n. 15188 del 18.06.2013.
[2] Artt. 36 bis del Dpr n. 600/1973 o 54 bis del DPR n. 633/1972.