Tra i bersagli social del prof. Fioramonti, ci sono politici, forze dell’ordine e Daniela Santanché.
I parlamentari di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti e Ella Bucalo, responsabili scuola di Fdi, commentando l’articolo pubblicato oggi da ‘Il Giornale’ e riportato dalla nostra agenzia stampa Adnkronos, hanno dichiarato: ”Un ministro che inneggia alla morte dei carabinieri, che delegittima l’operato delle forze dell’ordine, che insulta pesantemente le donne non può restare al Governo e, soprattutto, alla guida di un dicastero come quello dell’Istruzione. Fratelli d’Italia chiede le immediate dimissioni del ministro Fioramonti e una condanna senza se e senza ma, da parte di tutto il governo a partire dal presidente del Consiglio Conte”.
Protagonisti dei post pubblicati sui social, nel 2013, da Lorenzo Fioramonti, all’epoca professore di Economia in Sud Africa, troviamo: Daniela Santanché, ‘colpita’ per la sua fedeltà di allora a Silvio Berlusconi e per il suo aspetto fisico, Giuliano Ferrara (al tempo direttore del Foglio) e le forze dell’ordine. Il tutto dopo la visione del film Diaz sui fatti del G8 di Genova.
Il quotidiano sottolinea che si tratta di “Commenti che Fioramonti condivideva con i suoi amici nel lontano, ma non troppo, 2013″ e ieri mattina i “post incriminati erano ancora tutti online”.
“Il 28 aprile 2013 – continua ‘Il Giornale’ – Fioramonti ha appena finito di guardare il film Diaz sui fatti del G8 di Genova. “Bellissimo – scrive su Facebook come riporta il quotidiano – andrebbe fatto vedere in tutte le scuole il giorno della Liberazione, il 25 aprile’. E la stoccata alle forze dell’ordine: “La polizia, allora come oggi, sembra più un corpo di guardia del potere, invece che una forza al servizio dei cittadini”.
Poi, prosegue il quotidiano, “c’è il post scritto nello stesso giorno dell’attentato davanti a Palazzo Chigi che causò il ferimento grave del brigadiere dei carabinieri Giuseppe Giangrande: ‘Ed ora tutti a prendersela con chi protesta, perché poi arrivano i pazzi che sparano. Ma io mi meraviglio che ce ne sia stato solo uno. Un demente, che ovviamente ha finito con il colpire altre vittime del potere, proprio come lui'”.
Il 16 maggio del 2013 è andata in onda una puntata di Servizio Pubblico di Michele Santoro dedicata al processo Ruby e alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi. “Fioramonti prende di mira Daniela Santanché, al tempo deputata del Popolo della Libertà, ospite del talk show. Scrive quella sera: ‘Questa signora, che straripa di chirurgia plastica dai pori della pelle, continua a dire che lei ‘da donna’ non si sente offesa dal comportamento di Berlusconi e continua a sputare c……. Ma quale donna! Ma che donna! Un personaggio raccapricciante e disgustoso. Se fossi una donna mi alzerei e le sputerei in faccia, con tutti gli zigomi rifatti'”.
Nel 2009, invece, prosegue ‘Il Giornale’: “l’allora professore Fioramonti era molto attivo nella pubblicazione di post su un gruppo chiamato ‘BerlusconiPortaSfiga!!’. L’attuale ministro il 2 dicembre del 2009 condivideva un articolo dal titolo ‘Berlusconi Porta Sfiga’, articolo che aveva come immagine al suo interno una foto del terremoto de L’Aquila con l’ex premier in sopralluogo tra le macerie”‘.