Un hacker russo svela come la webcam del nostro computer possa facilmente trasformarsi in una vera e propria spia della nostra vita quotidiana.
Occhi aperti sulla webcam, strumento sempre più utilizzato per la comunicazione a distanza, ma che può rappresentare uno degli oggetti tecnologici più rischiosi per la privacy presenti nelle nostre case.
Lo svela un hacker russo, Hegor Homakov il quale mostra sul suo blog [1] come sia facile, per un criminale della Rete, violare la privacy degli utenti riuscendo a controllare a distanza le webcam dei terminali connessi ad Internet. Basta infatti un messaggio o un’immagine che attiri l’utente e lo inviti a cliccare un elemento di una pagina web per attivare la webcam e scattare foto o registrare video a totale insaputa del proprietario.
In questi giorni, i media sono affollati di notizie riguardanti i timori per la privacy connessi all’utilizzo dei nuovi Google Glass, ma la notizia diffusa dall’hacker russo dimostra come ogni strumento tecnologico, anche all’apparenza innocuo e di modeste potenzialità, possa rappresentare un pericolo per la nostra privacy.
Che si tratti di prodotti tecnologici all’avanguardia o di strumenti presenti sul mercato da diversi anni, ciò che conta sono infatti le incontrollabili potenzialità della Rete, straordinaria opportunità, ma anche insidia per la nostra libertà.
note
[1] http://homakov.blogspot.it/