Una nuova misura per sostenere le famiglie: ecco i vantaggi per chi ha figli a carico.
Il Governo ha intenzione di adottare, per la prossima Legge di Bilancio, un sostanzioso aiuto per le famiglie regalando, tramite le detrazioni, un assegno di 240 euro per ogni figlio a carico. A spiegare la nuova misura è la deputata fiorentina Rosa Maria Di Giorgi (Pd), responsabile politiche Cultura, Scuola, Università Ricerca e Sport nella Presidenza del gruppo Pd della Camera. Dopo il Reddito di cittadinanza, si tratta di una nuova misura per chi è senza lavoro.
Il trattamento non sarà un’aggiunta rispetto ai bonus per la famiglia già esistenti (bonus mamma domani, bonus bebè, buono nido…), ma riordinerà tutte le agevolazioni in vigore, che attualmente hanno un valore complessivo di 23 miliardi di euro. Leggi la nostra guida sull’assegno unico familiare.
La Di Giorgi si è espressa così: «L’introduzione dell’assegno di 240 euro per ogni figlio a carico rappresenta una vera e propria rivoluzione del nostro welfare, che andrà così a rispondere in maniera più diretta e giusta a quelli che sono i reali bisogni degli italiani, mettendo finalmente la famiglia al centro, secondo quanto voluto da un gruppo consistente di parlamentari riformisti e cattolici. Non bonus una tantum, ma una misura strutturale. Per sempre. Un provvedimento che ricalca quanto previsto, come primo atto di questa legislatura, dal Partito Democratico. Una legge di cui sono stata cofirmataria con Stefano Lepri e Graziano Del Rio».
«La rimodulazione del sistema di detrazioni ed assegni tuttora esistenti, produrrà due vantaggi: da una parte una semplificazione di tutte le misure che oggi sono disperse e che non sempre riescono a centrare l’obiettivo preposto, dall’altra, per la prima volta, un concreto sostegno alle famiglie con figli, sulla scia di quello che accade nei paesi europei più evoluti – sostiene Di Giorgi – una misura insomma che va a vantaggio di chi ha maggiormente sofferto in questi anni di crisi, ma che nulla toglierà a chi usufruisce degli 80 euro ed è senza figli, in quanto manterrà il proprio bonus».
«Questa importante misura di welfare, per la quale il governo sta predisponendo le risorse riordinando altre voci di bilancio, rappresenterà anche un volano di crescita per la nostra economia, oltreché una misura di giustizia sociale e di redistribuzione a vantaggio dei più deboli. Introduciamo un principio di welfare moderno e intelligente che si propone di dare un aiuto concreto alle famiglie italiane», osserva Di Giorgi.