Boccia “Pronti ad avviare negoziati con la Toscana”: il ministro ha incontrato la Giunta regionale.
Non più solo Veneto e Lombardia. La partita sulla riforma delle autonomie locali si amplia a macchia d’olio e ora “l’indipendenza” fa gola ad altri territori.
“Dalla prossima settimana avvieremo i negoziati” per l’autonomia differenziata della Toscana “sulla base della risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale toscano il 18 ottobre del 2018”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, oggi a Firenze, dove ha incontrato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e i componenti della Giunta regionale per parlare di autonomia differenziata.
“L’autonomia differenziata – ha sottolineato il ministro Boccia – vogliamo farla e farla bene nella cornice della Costituzione. Quando si parla di articolo 116 comma 3 non possiamo far finta che gli altri articoli, 117, 118 e 119 non esistano”.
Boccia ha spiegato che la “legge quadro sull’autonomia differenziata conto di sottoporla entro l’anno all’attenzione dei presidenti delle Regioni e al Parlamento, perché tutto quello che faremo deve essere votato dal Parlamento, mentre prima sembrava che il passaggio parlamentare fosse un fastidio”, e la legge “prevede un raccordo tra l’articolo 116 della Costituzione con gli articoli 119 118 e 117, e questa parte non può non far riferimento all’articolo 3: l’obiettivo di questo insieme di norme è quello di non lasciare indietro nessuno, non solo Nord e Sud ma anche Nord e Nord e Sud e Sud”.