Le Forze democratiche siriane dell’Sdf chiedono l’intervento di Pence e Pompeo.
I curdi siriani hanno accusato la Turchia di violare l’accordo per il cessate il fuoco nel nord est della Siria. Le Forze democratiche siriane dell’Sdf denunciano che le forze di Ankara non hanno autorizzato l’apertura del corridoio per l’evacuazione sicura dei civili e dei feriti nella città di confine di Ras-al-Ain.
Mike Pence aveva annunciato che Turchia e Stati Uniti avevano concordato un “cessate il fuoco” in Siria. Lo aveva comunicato parlando da Ankara dopo i lunghi colloqui al palazzo presidenziale con la leadership turca a più di una settimana dall’avvio della contestata operazione militare della Turchia nel nord della Siria, la terza dal 2016. Pence aveva avuto un incontro a porte chiuse con Recep Tayyip Erdogan, andato avanti per un’ora e quaranta minuti, come hanno confermato i media ufficiali turchi. Poi, dopo il faccia a faccia, sono iniziati i colloqui estesi alle delegazioni.
I curdi chiedono l’intervento del vice presidente Usa Mike Pence e del segretario di stato Mike Pompeo, che hanno definito l’accordo con Ankara per una tregua di cinque giorni per consentire il ritiro dei curdi dalla “zona sicura” perseguita dalla Turchia. Le Forze democratiche siriane dell’Sdf sottolineano che Pence e Pompeo sono responsabili dell’attuazione dell’accordo. “Malgrado i continui contatti con gli americani e le promesse che hanno fatto per risolvere questo problema, non ci sono stati progressi”, si precisa.