Nasce la “cosa di Salvini”: una nuova coalizione di centro destra per combattere M5s e Pd.
Dopo l’incontro avuto con Berlusconi e Meloni, in raduno sabato scorso a piazza San Giovanni in Roma, Salvini vuol cambiare di nuovo identità del proprio partito. E magari dire addio al sovranismo. Non lo ha detto espressamente il capo della Lega, ma lo si apprende stamattina da quanto riferisce Forza Italia tramite le parole di Renato Brunetta.
«Quella di Salvini, oggi, è musica per le mie orecchie: dice di volere una coalizione ampia, inclusiva, con le componenti liberale, laica, socialista. E questo significa che è definitivamente tramontata la Lega sovranista estremista, anti-Euro, quella dei Borghi e Bagnai, quella contro la von der Leyen, quella dell’uomo solo al comando, dei pieni poteri». Lo dice all’Adnkronos Renato Brunetta, responsabile economico di Forza Italia.
«Un progetto, quello di una coalizione ampia e inclusiva, che -sottolinea- è sempre stato il mio, il nostro di Forza Italia e di Berlusconi sin dal ’94: perché è chiaro che un centrodestra che veda un uomo solo al comando, in Italia, non vincerebbe mai, al massimo avrebbe lo stesso destino della Le Pen in Francia. Il centrodestra vince come rassemblement di forze diverse (e mi fa piacere che anche Giorgia Meloni sia di questo avviso), mentre il listone unico non è roba per gli italiani, non vincerebbe mai».
La scorsa settimana, l’ex ministro leghista Gianmarco Centinaio aveva confessato su Il Foglio «Le maglie ‘no euro‘ sono già da un po’ ripiegate nell’armadio. La parentesi del 2014 è definitivamente chiusa. Chiamatela pure la svolta della responsabilità. Glielo dico chiaramente» aveva risposto al giornalista durante l’intervista: «la voglia di protagonismo mediatico di qualcuno non può confondersi con il programma politico della Lega. Dopo quattordici mesi di governo, abbiamo scelto di andare all’opposizione su questioni concrete, non sull’uscita dall’euro».
«L’appello di Renzi a Forza Italia? Lascia il tempo che trova». È la risposta lapidaria di Renato Brunetta, responsabile economico di Fi, all’Adnkronos a proposito della mano tesa del leader di Italia viva ai parlamentati azzurri.
Beh…che posso dire? Io non voterò per un partito dove ci sia il nano malefico e il puttaniere.