Il tecnici stanno ultimando i dettagli del provvedimento per trasmettere il testo alle Camere.
“Siamo giunti al 23 ottobre e mancano sette giorni alla fine del mese, quindi entro la prossima settimana la manovra andrà in Parlamento: sarà inevitabilmente la settimana buona per la trasmissione degli atti alle Camere”. E’ quanto ricorda il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, intervenendo alla Conferenza sulla finanza e sull’economia locale organizzata dall’Anci al Residence Ripetta di Roma.
“Oramai la manovra è chiusa, i tecnici la stanno completando nei dettagli – spiega poi Boccia a margine della Conferenza -, quando si costruisce una legge di bilancio con un decreto fiscale collegato, inevitabilmente poi devono quadrare tutti conti, fra le entrate previste sul 2019 dal decreto fiscale che si sommano alla manovra triennale”.
Proprio in Parlamento, si annuncia battaglia sulla manovra non solo tra Governo e opposizioni ma anche all’interno della stessa maggioranza. Tra i provvedimenti che potrebbero subire delle modifiche c’è Quota 100, che la componente renziana vorrebbe eliminare o, quanto meno, ritoccare. Inoltre, alcuni ministeri chiedono ulteriori fondi oltre a quelli previsti, com’è il caso del titolare dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che chiede più risorse “per rilanciare la scuola, ma anche la salute, la formazione e la ricerca”.