Bacio sulla guancia a minorenne: può essere violenza sessuale


Conta lo scopo del bacio: la dichiarazione sentimentale denuncia il fine sessuale dell’atto.
Se il bacio sulla bocca – quello non voluto, si intende – costituisce violenza sessuale quando la vittima viene messa nelle condizioni di non sottrarsi al gesto (ad esempio, trattenendole la nuca, cingendola dai fianchi o spingendola con le spalle al muro), a volte lo può diventare anche il semplice bacio sulla guancia. A metterlo nero su bianco è una recente sentenza della Cassazione [1]. E non solo: se la vittima è una minore di 14 anni, scatta anche l’aggravante.
Il professore che bacia la minore sulla guancia commette l’abuso sessuale – si legge nella sentenza – se accompagna tale suo gesto da dichiarazione sentimentale: esso, infatti, denuncia non il fine amichevole del bacio, ma quello sessuale (che, nel caso di specie, non si era verificato sulla bocca per l’istintivo ritrarsi della vittima). Come dire: non conta solo il fatto quanto le intenzioni.
C’è anche da dire che l’uomo aveva cinto i fianchi della vittima impedendole di spostarsi. Il punto, però, è che le labbra non hanno raggiunto una zona notoriamente erogena come la bocca, ma solo una delle due guance. Per i giudici, tanto basta per condannare l’incauto prof.
note
[1] Cass. sent. n. 43423/2019.