Per stabilire qual è il Tribunale competente a decidere dell’opposizione a cartella esattoriale per contributi previdenziale, occorre verificare se si tratta di contributi dovuti dal debitore quale datore di lavoro a favore dei dipendenti o di contributi dovuti dal debitore quale lavoratore autonomo. Nel primo caso è competente il Tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’ente impositore, nel secondo cado il Tribunale del luogo in cui risiede il debitore.
Cartella contributi previdenziali: competenza territoriale


Come individuare il giudice competente per opporsi alla cartella esattoriale per contributi previdenziali.
A quale giudice deve rivolgersi chi vuole contestare in giudizio una cartella esattoriale? La competenza varia in base alla natura del credito sotteso alla cartella. Se si tratta di multe per violazione del codice della strada, è competente il Giudice di Pace. Se, invece, la cartella ha ad oggetto crediti tributari (imposte e tasse) è competente la Commissione Tributaria Provinciale. In ipotesi di crediti previdenziali e assistenziali, vantati dall’Inps, dall’Inail o da altri enti pensionistici o casse private di previdenza, l’opposizione a cartella esattoriale deve, invece, essere azionata dinanzi al Tribunale, in funzione di giudice del lavoro.
In questo articolo, tratteremo la questione della competenza territoriale in materia di opposizione a cartella per contributi previdenziali.
Difatti, una volta individuato l’organo giurisdizionale competente (che, nel caso dei crediti previdenziali, è il tribunale, sezione lavoro) occorre verificare la specifica competenza territoriale. Occorre, quindi, chiedersi se è competente il giudice del luogo in cui è stata emessa la cartella, il giudice del luogo in cui ha sede l’ente creditore, o del luogo in cui risiede il debitore.
Indice
Competenza territoriale cause previdenziali
Il Codice di procedura civile [1] stabilisce che le controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie sono di competenza del tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione ha la residenza l’attore.
Si tratta delle controversie derivanti dall’applicazione delle norme riguardanti:
- le assicurazioni sociali;
- gli infortuni sul lavoro;
- le malattie professionali, gli assegni familiari;
- ogni altra forma di previdenza e di assistenza obbligatorie.
Se l’attore è residente all’estero, la competenza è del tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione l’attore aveva l’ultima residenza prima del trasferimento all’estero ovvero, quando la prestazione è chiesta dagli eredi, nella cui circoscrizione il defunto aveva la sua ultima residenza.
Se la controversia in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali riguarda gli addetti alla navigazione marittima o alla pesca marittima, è competente il tribunale, in funzione di giudice del lavoro, del luogo in cui ha sede l’ufficio del porto di iscrizione della nave.
Per le controversie relative agli obblighi dei datori di lavoro e all’applicazione delle sanzioni civili, per l’inadempimento di tali obblighi, è competente il tribunale, in funzione di giudice del lavoro, del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’ente.
Competenza territoriali cartella per contributi previdenziali
Proprio alla luce della norma generale prevista dal Codice di procedura civile, ci si è chiesti se la cartella per contributi previdenziali e assistenziali debba essere impugnata dinanzi al tribunale del luogo di residenza del debitore o del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’ente impositore.
Per esempio, se il debitore che ha ricevuto la cartella risiede a Latina, ma i contributi sono stati accertati dalla sede Inps di Roma, è competente il tribunale di Latina o il tribunale di Roma? La risposta è stata fornita dall’indirizzo maggioritario della giurisprudenza [2] che ha operato una distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato.
Contributi previdenziali lavoro subordinato
Se la cartella esattoriale ha ad oggetto obblighi contributivi del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti (lavoro subordinato), il tribunale competente è quello del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’ente impositore, in quanto esso è, in generale, legittimato, per legge o per statuto, a ricevere i contributi ed a pretenderne il pagamento o a restituirne l’eccedenza.
Contributi previdenziali lavoro autonomo
Se, invece, la cartella discende dall’inadempimento degli obblighi contributivi facenti capo ad un lavoratore autonomo, è competente il tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione risiede l’attore.
Non sarebbe, infatti, suscettibile di interpretazione estensiva o analogica la norma che prevede, per le controversie relative agli obblighi “dei datori di lavoro”, la competenza territoriale del tribunale della sede dell’ufficio dell’ente creditore.
note
[1] Art. 444 cod. proc. civ.
[2] Cass. ord. n. 4164/2017.