Falsi atti di pignoramento inviati via Pec alle banche, camuffati da atti di Agenzia Entrate-Riscossione, che rivela il fenomeno e mette in guardia i destinatari.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in un comunicato diffuso oggi da Adnkronos, segnala che sono in corso tentativi di truffa via pec (posta elettronica certificata) nei confronti di alcuni istituti bancari, con l’invio di falsi atti di pignoramento verso i loro clienti.
A rendere più credibile la truffa c’è il fatto che l”indirizzo pec dal quale sono inviate queste false comunicazioni sui pignoramenti è ‘agenzia.riscossione.gov@pec-societa.it’ ed anche i documenti allegati riportano il logo istituzionale di Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Agenzia delle Entrate-Riscossione, si legge nella nota, «è del tutto estranea all’invio di queste Pec, pertanto raccomanda alle banche di non tenere conto dei falsi atti di pignoramento contenuti in tali comunicazioni e di segnalare tempestivamente alla competente Direzione Regionale dell’Agenzia i casi sospetti affinché l’Ente possa effettuare le opportune verifiche e procedere alla eventuale denuncia all’Autorità Giudiziaria».
Già nei mesi scorsi, infatti, Agenzia delle Entrate-Riscossione ha provveduto a presentare formale denuncia alla competente Procura della Repubblica al fine di fare luce sui tentativi di truffa segnalati e di procedere con le conseguenti azioni previste dalla legge. Purtroppo, però, il fenomeno prosegue in nuovi modi ingegnosi e idonei a confondere i destinatari dei messaggi di posta elettronica certificata.