Preservativi a scuola: l’annuncio del viceministro Salute


Promuovere l’uso del preservativo nelle scuole e nelle università, per combattere le infezioni da Aids: per il vice ministro il profilattico è lo strumento più efficace.
«Bisogna promuovere l’uso del preservativo nelle scuole e nelle università. È fondamentale». Così oggi il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri (M5S), commentando gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto superiore di Sanità a proposito delle infezioni da Aids. «Non bisogna mai abbassare la guardia contro l’Hiv. Anche se i nuovi casi di infezione nell’ultimo anno sono diminuiti in tutto il Paese, il fatto che l’incidenza più alta continui a essere registrata tra i giovani adulti, di età compresa tra i 25 e i 29 anni, ci deve preoccupare».
L’annuncio diffuso dall’agenzia stampa Adnkronos è anche riportato sul sito ufficiale del ministero della Salute in un comunicato, dove si spiega che «Tra le nuove generazioni c’è ancora poca consapevolezza sul virus, su come si trasmetta e su cosa fare per proteggersi – continua Sileri -. Molti confondono la prevenzione delle gravidanze indesiderate, e quindi l’assunzione della pillola contraccettiva, con la prevenzione dall’Hiv e il resto delle malattie sessualmente trasmissibili, contro cui lo strumento più efficace è senza dubbio il profilattico».
Ecco perché, in questa prospettiva, diventa «Fondamentale allora promuoverne l’uso nelle scuole e nelle università. Tra l’altro c’è già un protocollo d’intesa del 2015 tra il ministero della Salute e il Miur per l’educazione alla salute e alla sessualità in favore degli studenti e dei docenti. Sulla base di questa intesa – conclude – è già pronta una proposta di linee di indirizzo».
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