Il nuovo contratto di lavoro prevede aumenti salariali di 50 euro, maggiore copertura dei periodi di malattia e indennità funzionali, come il ritiro pacchi.
I 40mila portieri italiani hanno avuto il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. L’agenzia Adnkronos ci dà la notizia che oggi i sindacati di categoria dei lavoratori dipendenti (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs) hanno siglato con l’associazione imprenditoriale Confedilizia il nuovo contratto che era atteso da cinque anni.
Innanzitutto, è previsto un aumento salariale di 50 euro che saranno erogati in due tranche (25 euro dal 1° gennaio 2020 e 25 euro dal 1° gennaio 2021) e ulteriori 5 euro dal 1° gennaio 2022 da destinare al welfare (sanità integrativa per i familiari conviventi).
Crescono anche gli importi delle indennità di funzione a cominciare dall’indennità di raccolta, confezionamento, trasporto e/o movimentazione dei rifiuti, per la quale ci saranno 0,50 euro aggiuntivi per ciascuna unità immobiliare, mentre l’indennità di ritiro pacchi aumenterà di 1 euro per ogni unità immobiliare nel caso di prevalente uso abitativo e 1,30 euro in caso di prevalente uso non abitativo, cioè gli uffici e i locali commerciali.
Si innalza la copertura economica in caso di malattia: qui l’indennità viene fissata al 60% della retribuzione dal terzo al 20° giorno, e si riducono da 3 a 2 i giorni di carenza. Dal 1° gennaio 2020, è previsto il pagamento anche dei giorni di carenza per eventi morbosi, le malattie che superano i 9 giorni (in luogo dei 14 giorni attualmente previsti dal contratto nazionale); si ridurranno però ad 8 giorni dal 1° gennaio 2022.
Su queste nuove misure, i sindacati si dichiarano soddisfatti. Il segretario nazionale di Fisascat Cisl, Vincenzo dell’Orefice, sottolinea che “il difficile equilibrio raggiunto in sede di rinnovo del contratto ha consentito di intervenire su tre aspetti significativi, in primis l’incremento delle retribuzioni tabellari in linea con le previsioni inflative per il periodo 2020/2022, e l’aggiornamento delle indennità con l’introduzione di un istituto economico per rispondere alle evoluzioni mansionistiche che la categoria sta conoscendo per effetto del fenomeno degli acquisti on line e della conseguente gestione dei pacchi recapitati e, soprattutto, con il significativo miglioramento della copertura complessiva dei giorni di assenza per malattia”.