Condizionatore rumoroso: scatta il reato di disturbo della quiete delle persone


Anche se a lamentarsi è un solo nucleo familiare, il procedimento penale è inevitabile per chi installa il condizionatore che provoca disturbo alla quiete.
È condannabile penalmente per disturbo alla quiete delle persone nelle loro abitazioni chi installa condizionatori rumorosi in casa sua o nel luogo dove svolge la sua attività, anche se dei rumori si lamenti solo uno dei nuclei familiari residenti nel condominio.
A dirlo è la Cassazione in una recente sentenza [1] che ha così condannato il gestore di un centro commerciale i cui condizionatori erano tanto rumorosi da sentirsi sino al quarto piano – anche a finestre chiuse – del condominio soprastante i locali.
La Suprema Corte ha precisato che il reato scatta quando il disturbo generato dai rumori incide sulla tranquillità pubblica e quindi sia anche solo potenzialmente idoneo a essere risentito da un numero indeterminato di persone, anche se poi, concretamente, se ne lamenta solo una persona.
Il problema della rumorosità dei condizionatori è molto frequente in condominio. Nel caso di rumorosità di un impianto che superi la normale tollerabilità, l’amministratore del condominio deve intervenire in modo da assicurarne il miglior godimento a ciascuno dei condomini [2]. Ad agire in tribunale, tuttavia, può essere solo il proprietario leso dal rumore.
note
[1] Cass. sent. n. 28874/2013.
[2] Art. 844 cod. civ.