Criteri di determinazione dell’assegno di mantenimento ed esigenze dei figli


La modifica dell’importo dell’assegno dovuto al coniuge e conseguente al riconoscimento dell’addebito della separazione va determinata sempre sulle possibilità reddituali del genitore e non solo sulle generiche esigenze della fase evolutiva del bambino.
Con una recente pronuncia [1], la Cassazione ha ricordato come, per legge [2], anche dopo la separazione, i genitori abbiano il dovere di mantenere, istruire ed educare i figli.
Ciò comporta che essi sono tenuti nei loro confronti non solo a un obbligo di natura alimentare, ma anche a provvedere alle loro diverse esigenze riguardanti la sfera sia morale che materiale: esigenze attinenti all’organizzazione domestica, alle attività scolastiche, a quelle sportive, alle cure sanitarie, ai rapporti sociali.
Inoltre, secondo la Corte, poiché il grado di soddisfazione di tali esigenze è strettamente legato alla condizione socio-economica della famiglia, per determinare in che modo le parti debbano contribuire ai predetti oneri, occorrerà fare riferimento:
– alle esigenze dei figli;
– alle sostanze e ai redditi dei coniugi;
– alla capacità di lavoro, professionale o casalingo, di ciascun genitore.
note
[1] Cass. sent. 17089/13
[2] Art 147 cod. civ.
Se un’avvocato nasconde la verità al Giudice ( condizione economiche del proprio assistito) cosa và in contro?L’Avvocato della mia ex moglie ha nascosto al giudice la convivenza d’un compagno della suddetta con il relativo reddito famigliare. Ha fatto rientrare il PATROCINIO GRATUITO alla suddetta .