Il conduttore può agire in giudizio per questioni attinenti al condominio?


Il conduttore può agire in giudizio per questioni attinenti al condominio?
Solo per le materie in ordine alle quali può partecipare alle assemblee con diritto di voto, ossia le spese ordinarie e le modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d’aria. Non ha, invece, alcuna legittimazione in tutte le altre ipotesi, come ad esempio per le questioni relative alla nomina dell’amministratore [1].
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Il conduttore è legittimato a promuovere un’azione di manutenzione nei confronti di un condomino dal quale assuma di essere stato molestato nel godimento di una parte comune dell’edificio?
No. Questo tipo di azione spetta esclusivamente al locatore, avendo il conduttore solo la detenzione e non il possesso dell’unità immobiliare e delle parti comuni dell’edificio [2]. Se, invece si tratti di molestia di fatto, cioè senza che venga posto in questione, né direttamente né indirettamente, il diritto del conduttore al godimento della cosa locata, egli può, ovviamente, agire in prima persona [3].
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note
[1] Cass. sent. n. 6843/91.
[2] Cass. sent. n. 3123/75.
[3] Cass. sent. n. 939/95.