Un Gesù Cristo “camorrista” appare nella pagina ufficiale Facebook della Lega per Salvini premier: i responsabili spiegano l’errore
Stamattina qualcuno non credeva ai propri occhi: sulla pagina Facebook della Lega per Salvini premier compariva in tutta evidenza un post con un’immagine di Gesù, nella più tradizionale delle espressioni (capelli e barba lunghi, sguardo intenso e tunica bianca) ma con un presepe in mano e un meme che diceva “E mo c’arripigliamm tutt kill ke’ o nuost”: citazione della serie Tv Gomorra, che (tradotto per chi non è napoletano) significa: e adesso ci riprendiamo tutto quello che è nostro.
Dopo lo sbigottimento iniziale, è arrivato il chiarimento; l’agenzia stampa Adnkronos riporta il messaggio di scuse apparso – a distanza di alcune ore – sulla stessa pagina ufficiale: “A causa di un errore nella procedura di traslazione da Facebook, nelle scorse ore sono stati tradotti in tweet non solo i post legittimi della pagina, ma anche alcuni post pubblicati da utenti esterni, che nulla c’entrano con la nostra volontà. Ad esempio, uno dei post traslati con una vignetta su Gesù non era ovviamente opera degli amministratori, bensì di un utente”.
Così la Lega, scusandosi, ha spiegato che “per un’anomalia tecnica è stato traslato come tweet dall’account Twitter ufficiale. Ci scusiamo“. Scuse accettate, ci mancherebbe. Se la pubblicazione è avvenuta in automatico certe cose possono capitare (anche se non dovrebbero), ma ormai il danno è fatto; ora esplodono i commenti, anche sarcastici, degli utenti, che provocatoriamente chiedono: “Ma chi vi cura la pagina?”; “Bell’esempio…”; “Coraggio, sei su Scherzi a parte”, qualcuno paragona l’equivoco alla “supercazzola” di Ugo Tognazzi nel film Amici miei, e alla fine tutto sfuma in un sorriso.