Beneficiari, condizioni e termini per avviare un’attività usufruendo delle agevolazioni statali.
Anche l’Italia ha introdotto misure specifiche per promuovere l’attività imprenditoriale e il lavoro dei giovani attraverso l’offerta di servizi speciali per chi desidera avviare una propria attività o ampliare un’attività già esistente, nelle aree economicamente svantaggiate dal Paese, non solo al Sud, ma anche al Centro-Nord.
Il quadro unitario in materia di agevolazioni per l’autoimprenditorialità è fissato in una legge del 2000, con ulteriori stanziamenti del 2014 [1] per 26 milioni di euro.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società, incluse le cooperative di produzione e lavoro e le cooperative sociali, composte prevalentemente da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che presentino progetti per l’avvio di nuove iniziative:
a) per la produzione di beni nell’agricoltura, nell’artigianato, nell’industria e fornitura di servizi alle imprese;
b) per la fornitura di servizi nei beni culturali, nel turismo, nella manutenzione di opere civili e industriali, nell’innovazione tecnologica, nella tutela ambientale, in agricoltura e trasformazione dei prodotti agricoli.
L’importo massimo dell’investimento è di 2.582.000 euro per la produzione di beni e servizi e di 516.000 euro per la fornitura di servizi. Vengono erogati sia contributi a fondo perduto che mutui agevolati.
Come funziona l’autoimprenditorialità: soggetti beneficiari
Micro e piccole imprese, medie imprese se in forma di cooperativa sociale già esistenti, costituite in maggioranza, numerica e di capitale, da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori agevolati. Sono escluse le ditta individuali, le società di fatto e le unipersonali.
Settori
– Produzione di beni e servizi alle imprese
– Fornitura di servizi compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Interventi
– Creazione di nuove imprese
– Ampliamento di imprese esistenti.
Importo dell’investimento
– Il limite massimo è di 2.582.000 euro per la produzione di beni e servizi alle imprese
– Il limite massimo è di 516.000 euro per la fornitura di servizi.
Natura delle agevolazioni
– Contributi a fondo perduto e mutuo agevolato sugli investimenti
– Contributi a fondo perduto sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività
-Contributi a fondo perduto sulle spese per la formazione/primo insediamento.
Entità del contributo
– Nel Sud all’80-90% dell’investimento, tra fondo perduto e finanziamento agevolato
– Nel Centro-Nord fino al 60-70% dell’investimento.
Risorse disponibili
Risorse stanziate programmaticamente dal Cipe.
Scadenza
Misura sempre attiva
Vorrei avviare un’attività di falegnameria nel mio comune di residenza, a Sciacca, in Sicilia. Ho diritto a finanziamenti a fondo perduto per ristrutturare la bottega?
Si, finanziamenti a fondo perduto vengono concessi per gli investimenti, come nel suo caso, che per le spese di gestione per l’avvio dell’attività e per la formazione.
note
[1] D.lgs. n. 185/2000, che trova attuazione nel regolamento approvato con il Dm 295/2001. Con il Dl 76 del giugno 2013 per il 2014 sono stati stanziati 26 milioni di euro.
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