L’acquisto di un veicolo a basse emissioni di anidride carbonica consente di usufruire di un incentivo statale oltre all’esenzione dal bollo auto.
Il bonus auto elettriche o ecobonus è un incentivo di cui possono beneficiare coloro che acquistano un veicolo a basse emissioni di anidride carbonica, con o senza rottamazione della vecchia auto. La scorsa legge di bilancio ha previsto un meccanismo di bonus/malus ecologico, valido a partire dal 1 marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021, che da un lato premia chi acquista un’auto green dall’altro tassa chi compra un veicolo ad alte emissioni inquinanti. In entrambi i casi, si tratta di misure varate dal nostro Governo con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, la diffusione di auto pubbliche e private non inquinanti oltre all’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida. Gli ecobonus sono a disposizione dal 2 gennaio scorso.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 40 milioni di euro fino al 30 giugno 2020 e 70 milioni di euro per tutto l’anno in corso. Insieme a questi incentivi ci sono anche i bonus erogati dalle singole Regioni (come ad esempio la Lombardia), che in qualche modo abbassano sensibilmente il costo di acquisto di un’auto elettrica.
Indice
- 1 A quali veicoli si applica il bonus auto elettriche
- 2 A quanto ammonta il bonus auto elettriche
- 3 Come viene erogato il bonus auto elettriche
- 4 Qual è l’iter per accedere al bonus auto elettriche
- 5 Quali gli ulteriori incentivi per le auto elettriche
- 6 In cosa consiste il bonus moto elettriche
- 7 Quale esenzione è prevista per le auto elettriche/ibride
- 8 Cos’è l’ecotassa
- 9 Quali sono i modelli di auto per i quali è prevista l’ecotassa
A quali veicoli si applica il bonus auto elettriche
Il bonus auto elettriche si applica ai veicoli a basse emissioni inquinanti ovvero a quelli con emissioni di anidride carbonica allo scarico che non superano i 70 g/km come ad esempio i:
- veicoli a trazione elettrica, dotati di un solo motore alimentato a batteria;
- veicoli ibridi, che hanno due motori: uno elettrico e uno termico, che può essere alimentato a gasolio o a benzina. Il motore elettrico riduce l’emissione di gas inquinanti rispetto alle automobili tradizionali in quanto supportato da un propulsore a combustione interna (il motore termico appunto), che trasforma l’energia chimica del carburante in energia cinetica e carica la batteria del motore elettrico.
L’incentivo è riservato ai veicoli di categoria M1, destinati al trasporto fino a 8 persone + il conducente e di categoria L, cioè i furgoni e i camioncini, nuovi di fabbrica ed immatricolati in Italia.
A quanto ammonta il bonus auto elettriche
L’importo del bonus auto elettriche dipende dalla tipologia della vettura acquistata, a seconda cioè, se appartiene alla categoria euro 1, euro 2, euro 3 o euro 4. L’incentivo viene erogato considerando le emissioni di anidride carbonica (Co2) e può arrivare ad un massimo di 6.000 euro.
Per beneficiare dell’ecobonus, il prezzo di listino dell’auto non deve superare i 50.000 euro Iva esclusa, ovvero 61.000 euro Iva inclusa.
Lo schema è il seguente:
- per le nuove auto con emissioni fino a 20 g/km, l’incentivo è di 6.000 euro con rottamazione del vecchio veicolo di classe fino ad euro 4 e di 4.000 euro senza rottamazione;
- per le nuove auto con emissioni da 21 a 70 g/km, l’incentivo è pari a 2.500 con rottamazione del vecchio veicolo di categoria fino ad euro 4 e di 1.500 euro senza rottamazione.
Come viene erogato il bonus auto elettriche
Il bonus auto elettriche viene corrisposto dal venditore all’acquirente sotto forma di riduzione del prezzo di acquisto del veicolo. A loro volta, le case costruttrici o importatrici del veicolo rimborsano il venditore dell’importo del contributo e recuperano la somma sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Va precisato che dell’incentivo è possibile beneficiare anche nel caso di acquisto di un’auto in locazione finanziaria (leasing).
Per il modello F24 vanno utilizzati i seguenti codici contributi:
- 6903, denominato “Ecobonus veicoli cat. M1 – Recupero del contributo statale sotto forma di credito d’imposta – articolo 1, comma 1031, L. n. 145/2018”, che è valido per le auto acquistate anche in locazione finanziaria e immatricolate in Italia;
- 6904, denominato “Ecobonus veicoli cat. L1/L7– Recupero del contributo statale sotto forma di credito d’imposta – articolo 1, comma 1057, L. n. 145/2018”, applicabile a chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica appartenente alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e.
Qual è l’iter per accedere al bonus auto elettriche
Per accedere al bonus auto elettriche, i concessionari devono:
- registrarsi sull’apposita piattaforma, istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), raggiungibile all’indirizzo www. ecobonus.mise.gov.it, fornendo i propri dati identificativi;
- inserire l’ordine e prenotare l’incentivo sul sistema informatico del Mise.
Ogni concessionario può effettuare fino a 50 prenotazioni giornaliere e può annullarne massimo 20.
Nei 180 giorni successivi alla prenotazione, il concessionario deve registrare la targa dell’auto nel sistema e consegnarla all’acquirente.
In caso di rottamazione il vecchio veicolo:
- va consegnato entro 15 giorni dalla consegna di quello nuovo, pena la perdita del diritto al bonus;
- deve essere intestato da almeno un anno al soggetto al quale viene intestata l’auto nuova o ad uno dei familiari conviventi;
- deve appartenere alla stessa categoria del veicolo acquistato;
- deve essere omologato alle categorie euro 1, euro 2, euro 3 o euro 4.
Quali gli ulteriori incentivi per le auto elettriche
Alcune Regioni prevedono ulteriori incentivi per le auto elettriche in aggiunta a quello statale fino ad ora esaminato. Facciamo qualche esempio.
Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta l’incentivo cumulabile con l’ecobonus, è riconosciuto a chi acquista un veicolo elettrico a basse emissioni inquinanti, sempre nel limite di 70 g/km, sia nuovo sia usato – ma solo se comprato presso un concessionario – anche in locazione finanziaria o a noleggio.
Il bonus è previsto, altresì, in caso di acquisto di biciclette a pedalata assistita e di dispositivi della micromobilità elettrica come ad esempio i monopattini.
Il bonus può aumentare fino al 20% in caso di rottamazione di un vecchio veicolo di classe compresa tra euro 0 ed euro 4.
Lombardia
I residenti in Lombardia possono usufruire di un ulteriore incentivo nel caso in cui sostituiscono autovetture inquinanti con veicoli a basse emissioni, nuovi o usati.
Il bonus è riconosciuto solo se l’acquisto della nuova vettura è accompagnato dalla rottamazione di un veicolo inquinante fino a euro 2, se a benzina, e fino a euro 5, se diesel.
Pertanto, quando il venditore accerta la sussistenza della condizione per la quale può applicare l’incentivo, effettua uno sconto di almeno il 12% sul prezzo di listino del modello base del nuovo veicolo, al netto di eventuali allestimenti opzionali.
Solo per i veicoli di categoria M1 ad alimentazione elettrica pura è previsto, in alternativa allo sconto del 12%, l’applicazione di uno sconto di importo pari ad almeno 2.000 euro Iva inclusa.
L’entità del contributo varia da 2.000 euro per l’acquisto di un veicolo fino a 130 g/km di anidride carbonica ad 8.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica ad emissioni zero.
Trentino Alto Adige
Le province autonome di Trento e Bolzano erogano un incentivo per l’acquisto di auto non inquinanti in aggiunta all’ecobonus, che ammonta a 4.000 euro se si tratta di un veicolo elettrico e a 2.000 euro se si tratta di una vettura ibrida, senza obbligo di rottamazione.
All’incentivo possono accedere sia i privati cittadini sia gli enti pubblici e le imprese.
In cosa consiste il bonus moto elettriche
Per il 2020 il Governo italiano ha previsto incentivi anche per l’acquisto di moto e scooter elettrici. Pertanto, rottamando un veicolo a due ruote di classe fino ad euro 3, viene applicato un contributo del 30% sul costo dell’acquisto della nuova moto o scooter, fino ad un massimo di 3.000 euro, Iva esclusa.
Quale esenzione è prevista per le auto elettriche/ibride
A chi acquista un veicolo nuovo elettrico si applica l’esenzione dal bollo per un periodo che può variare dai 3 ai 5 anni, a seconda della Regione di residenza.
Per le auto ibride e bifuel a gpl o a metano, invece, l’agevolazione funziona diversamente: il tributo non si paga in alcune Regioni mentre in altre bisogna versarlo.
Cos’è l’ecotassa
Per completezza, è opportuno accennare anche all’ecotassa. Si tratta di un’imposta che va pagata, all’immatricolazione, da chi acquista un’auto nuova – anche in locazione finanziaria – ad alte emissioni di anidride carbonica, ossia superiori a 160 g/km.
Questa tassa rappresenta, infatti, il rovescio della medaglia rispetto al bonus auto elettriche e colpisce tutte i veicoli alimentati a carburanti inquinanti come benzina e gasolio. Viene calcolata sulla base di anidride carbonica emessa per chilometro dall’auto e si applica sia ai suv sia alle auto di lusso, ai modelli di fascia media e ai veicoli da lavoro.
L’importo dell’ecotassa ammonta a:
- 1.100 euro, per i veicoli con emissioni di Co2 comprese tra i 161 e 175 g/km;
- 1.600 euro, per quelli con emissioni di Co2 che vanno da 176 a 200 g/km;
- 2.000 euro, per le auto con emissioni di Co2 tra i 201 e i 250 g/km;
- 2.500 euro, per le auto con emissioni superiori a 250 g/km.
Il pagamento dell’ecotassa va effettuato dall’acquirente tramite il modello F24, adoperando con il codice tributo 3.500.
I casi di esenzione dal versamento dell’imposta riguardano:
- le auto con accesso per sedie a rotelle;
- i veicoli blindati;
- le auto funebri;
- i camper.
Quali sono i modelli di auto per i quali è prevista l’ecotassa
La lista delle auto interessate dalla ecotassa è in continuo aggiornamento. Volendo fare solo qualche esempio, tale imposta colpisce veicoli come:
- Abarth: 124 Spider;
- Alfa Romeo: 4C 1750, Giulia, Giulietta e Stelvio;
- Aston Martin: DB11, DBS Superleggera, Rapide S, V12, Vanquish cabrio e V8 Vantage;
- Audi: A3, A4, A5, A7, A8, A6, A6 allroad, R8, RS3/4/5/6/7, S1/3/4/5/6/7, SQ5/7, TT, Q5, Q7 e Q8;
- Bentley: Bentayga, Continental GT e Flying;
- BMW: 335d, 340i, 435d, 440i, 540i, 640d, 640i, 650i, 740Ld, 750d, M1/2/4/5/6, e X3/4/5/6/7, Serie 1, Serie 2, Serie 3, Serie 5, Serie 6 Gran Turismo, Serie 7, Serie 8;
- Cadillac: ATS, CT6, XT5, CTS e Escalade;
- Citroen: SpaceTourer;
- Ferrari: 488 GTB e Spider, 812, F12, GT4 Lusso, Portofino e LaFerrari;
- Fiat: 500X, 500L, Doblò, Qubo e Tipo;
- Ford: Edge, Focus, Kuga, Mondeo, Mustang, Galaxy e S-Max;
- Honda: Civic, CR-V, NSX;
- Hyundai: i30, Santa Fe e Tucson;
- Jaguar: E-pace, F-pace, F-type, XE, XF e XJ;
- Jeep: Cherokee, Compass, Grand Cherokee, Renegade e Wrangler;
- KIA: Optima, Sportage e Stinger;
- Land Rover: Defender, Evoque, Discovery, Range Rover Sport, Range Rover Velar e Range Rover;
- Maserati: Ghilbi, Levante, Quattroporte;
- Mazda: CX-5;
- McLaren: 540C, 570GT, 570S e 720S;
- Mercedes: Classe B/C/E/G, GLA, GLC, GLE, GLS, CLA, GT, Maybach, S350/400/450/560/600/63/65, SL, SLC, V200 e V250, Classe C, Classe E,Classe G, Classe GLB, Classe S, CLS coupé, Classe V, GLC suv, GLC coupé;
- Mitsubishi: Outlander, Eclipse Cross e Pajero;
- Nissan: X-Trail, 370Z e GT-R;
- Opel: Combo, Insignia, Mokka e Zafira;
- Peugeot: Traveller BlueHDi;
- Porsche: Macan, 718 Cayman, 911, Cayenne e Panamera;
- Renault: Koleos, Espace e Mégane;
- Seat: Leon, Alhambra e Tarraco;
- Suzuki: Jimny;
- Toyota: GT86 e Land Cruiser;
- Volkswagen: Multivan, Tiguan, Tiguan allspace e Touareg;
- Volvo: S90, V60, V60 Cross Country, V90, XC40, XC60 e XC90.