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Come chiedere soldi prestati?

13 Gennaio 2020
Come chiedere soldi prestati?

Mutuo: come farsi restituire soldi dati in prestito in assenza di un contratto scritto o con una dichiarazione firmata dal debitore. 

Hai dato in prestito una somma di denaro a un amico il quale, a voce, ti ha promesso che te li avrebbe restituiti non appena possibile. Da allora, sono trascorse diverse settimane in cui, pur incontrandoti, fa finta di nulla. Qualche giorno fa, in modo scherzoso, gli hai ricordato del debito, ma lui ha glissato. L’altro ieri, gli hai inviato un messaggio sul telefono: ti ha risposto dopo più di un giorno, chiedendoti ancora del tempo. In tutto questo, subodori la possibilità che non voglia più restituirti nulla. Così ti chiedi come chiedere i soldi prestati? Come fare per farsi restituire un debito? Ecco alcuni chiarimenti che fanno al caso tuo.

Dare dei soldi in prestito è legale?

Dare soldi in prestito è legale. Non è necessario stipulare un contratto scritto, ben potendo essere concluso un accordo verbale. Non solo le banche, quindi, possono fare finanziamenti, ma anche i privati, purché non diventi un’attività professionale (ossia abituale) e non vengano richiesti interessi così elevati da superare la soglia dell’usura.

Per non violare la legge, inoltre, puoi trasferire il denaro in contanti solo entro i limiti fissati dalla legge sull’antiriciclaggio; tale limite, fino al 2022, è di 1.999,99 euro. Da 2.000 euro in su, puoi prestare i soldi a un amico o a chiunque altro, ma solo con pagamenti tracciabili (bonifici, assegni, carte).

Soldi in prestito senza contratto scritto: che fare?

Come detto, puoi dare un prestito anche verbalmente. In tal caso, il problema sarà dimostrare, in un eventuale contenzioso con il debitore, l’ammontare del tuo credito e la data concordata per la restituzione. In questo caso, infatti, dovrai proporre una causa ordinaria in cui sarai tu a dover fornire le prove del tuo credito. Come? Ad esempio, con eventuali scambi di email, di sms o con la testimonianza di terzi che abbiano assistito allo scambio del denaro. 

Più facile è la strada per il recupero del denaro se c’è stata la firma di un contratto scritto o se hai una prova del versamento (ad esempio, una copia dell’assegno o del bonifico). In questo caso, puoi rivolgerti a un avvocato affinché chieda in tribunale un decreto ingiuntivo. Si tratta di un provvedimento che viene emesso dal giudice sulla base della sola documentazione scritta. Il provvedimento contiene un ordine di pagamento rivolto al debitore che gli deve essere notificato entro 60 giorni (oltre i quali il decreto ingiuntivo diventa inefficace). Il debitore potrà poi decidere di pagare o di fare opposizione così instaurando una causa ordinaria per l’effettivo accertamento del proprio obbligo di pagamento. In assenza di pagamento o di opposizione, il decreto ingiuntivo diventa definitivo e legittima l’avvio del pignoramento dei beni del debitore.

Entro quanto tempo restituire i soldi in prestito?

Se il contratto non prevede un termine per la restituzione del denaro o se questo non risulta dagli accordi verbali, è il giudice che lo stabilisce (su richiesta del creditore). A norma del Codice civile, infatti, il magistrato decide secondo le circostanze concrete (quindi, tenendo conto dell’importo prestato e delle condizioni economiche del debitore). 

Come chiedere i soldi prestati?

Prima di agire in tribunale, il creditore farà bene a diffidare il debitore chiedendogli la restituzione del denaro prestato. 

Se il contratto ha fissato un termine di scadenza del prestito, la diffida scritta non è tuttavia necessaria ma solo opportuna. Invece, se gli accordi erano generici e il debitore si è impegnato a restituire l’importo non appena le condizioni glielo avessero concesso, la messa in mora è un passo necessario. 

Il mezzo tradizionale per diffidare il debitore è la raccomandata a.r., ma puoi usare anche una Pec (solo se ne sia munito anche il destinatario), dandogli un termine massimo per adempiere. In base al Codice civile, il termine deve essere di 15 giorni, ma la giurisprudenza ha anche ammesso termini più brevi quando la prestazione è di minor valore. 

Trovi il modello col facsimile di richiesta di restituzione dei soldi prestati nel box al termine dell’articolo.

Le richieste fatte a voce non hanno alcun valore legale. Quelle, invece, inoltrate con sms devono essere trascritte da un perito ed il gioco potrebbe non valere la candela.

Invece, per quanto riguarda il sollecito di pagamento inviato con email semplice, la giurisprudenza le riconosce valore nella misura in cui non venga contestata dalla controparte, cosa impossibile quando all’email di sollecito viene data una risposta. Sicché, se il debitore ti ha mandato a sua volta un’email di replica, chiedendoti magari più tempo per pagare, potrai avere una valida prova scritta.

Come farsi pagare più facilmente il debito?

Se non hai un contratto scritto o un documento che attesta il prestito e stai cercando di tendere un tranello al debitore per precostituirti la prova in un eventuale giudizio contro di lui, puoi chiedergli di firmare un riconoscimento del tuo credito. Si tratta di una dichiarazione scritta in cui questi ammette il proprio debito, ne indica l’importo e si impegna ad onorarlo entro la scadenza indicata nella dichiarazione stessa. A volte, è facile che lo stesso debitore ammetta inconsciamente l’altrui diritto di credito: ciò avviene quando viene inviata una raccomandata o un’email chiedendo una riduzione dell’importo da restituire o una ulteriore dilazione. Tale richiesta presuppone, appunto, l’esistenza del debito. 


Modello facsimile di richiesta di restituzione dei soldi prestati

Egr. Sig….

Via…

Città…

Raccomandata a.r.

Data

Oggetto: richiesta restituzione prestito.

In data … ti ho prestato 500 euro in contanti. Alla presenza dei sigg.ri …. e …. ti sei impegnato a restituirmi l’importo entro giorni … Il termine è ad oggi scaduto sicché la presente al fine di ottenere l’immediata restituzione del prestito entro e non otre cinque giorni dal ricevimento della presente. In caso contrario mi vedrò costretto ad adire le vie legali. 

Distinti saluti

Firma


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