Quanti testimoni si possono avere al matrimonio in comune


Qual è il numero e quale funzione hanno i testimoni di un matrimonio civile celebrato nella casa comunale?
Il matrimonio è il sogno di tantissime coppie. Anche se, negli ultimi anni, le convivenze da un lato e i divorzi dall’altro hanno messo in crisi l’unione matrimoniale, è sempre vero che il matrimonio è uno di quegli eventi che segnano profondamente l’esistenza di tantissimi. Numerosi sono i sacrifici che donne e uomini, spesso fin da un’età giovanissima, sopportano e sono disposti a continuare a sopportare pur di coronare, con il matrimonio, il sogno di metter su famiglia. Purtroppo, le istituzioni pubbliche non sostengono come dovrebbero la nascita delle famiglie e, quindi, il matrimonio resta per molti un miraggio. Quando, però, dopo tante fatiche, si riesce a celebrarlo, allora il matrimonio è una grande festa che, però, necessita di impegnativi preparativi, anche sotto il profilo burocratico.
Chi celebra il matrimonio soltanto con il rito civile (il cosiddetto matrimonio in Comune) deve sottoporsi, come del resto anche chi si “sposa in chiesa”, ad una serie di pratiche burocratiche che richiedono attenzione e non vanno sottovalutate. In questo articolo, ci soffermeremo in particolare sui testimoni di un matrimonio con rito civile. Ci chiederemo infatti quanti testimoni si possono avere al matrimonio in comune e quale sia il loro ruolo e la loro funzione. Tra le altre incombenze che il matrimonio porta con sé c’è anche la delicata scelta del testimone. Spesso si tratta di un amico o amica oppure di un fratello o di una sorella. In ogni caso è sempre una persona di cui ci si fida ciecamente.
Quanti sono i testimoni nel matrimonio civile?
Prima di addentrarci nell’argomento dell’articolo, occorre dire che il matrimonio è contemporaneamente:
- un atto (cioè il libero consenso che due persone si scambiano durante la celebrazione) che ha come effetto l’acquisto dello stato di coniuge e come causa la comunione di vita spirituale e materiale tra i coniugi;
- un rapporto che dà vita al rapporto coniugale (che dura fino all’eventuale scioglimento del vincolo) e che fa sorgere specifici diritti e doveri per entrambi i coniugi.
Per quanto riguarda il matrimonio come atto, esso può essere disciplinato:
- dalla legge dello Stato (anche i matrimoni dei culti non cattolici sono interamente matrimoni regolati dalla legge dello Stato italiano) e allora si parla di matrimonio civile celebrato davanti all’ufficiale di stato civile (sindaco o suo delegato);
- o dalla legge della Chiesa cattolica (diritto canonico) e allora si parla di matrimonio canonico celebrato davanti al ministro del culto cattolico.
C’è poi il matrimonio concordatario che viene celebrato davanti al ministro del culto cattolico, ma poi trascritto nei registri dello stato civile.
Nel matrimonio civile le regole che disciplinano l’atto, cioè la celebrazione del rito, prevedono [1] che, nel giorno indicato dagli sposi, l’ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni (anche se parenti):
- dà lettura agli sposi di alcuni articoli del Codice civile (quelli relativi ai diritti e doveri reciproci dei coniugi, all’indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia e ai doveri verso i figli [2]);
- riceve personalmente da ciascuno degli sposi la dichiarazione che essi vogliono prendersi rispettivamente in marito e moglie;
- di seguito, dichiara che essi sono uniti in matrimonio.
Il matrimonio civile prevede due testimoni, anche parenti; quindi, anche un genitore, un figlio, un fratello o una sorella degli sposi può svolgere il ruolo di testimone
I testimoni del matrimonio civile sono quindi due (né meno di due, né più di due).
Ma se uno degli sposi, a causa di infermità o per altro motivo (da rendere noto all’ufficiale di stato civile), non può recarsi nella casa comunale (cioè il luogo dove il Comune fa svolgere il rito matrimoniale) allora la legge [3] prevede che il rito si svolga nel luogo dove si trova lo sposo che ha l’impedimento alla presenza dell’ufficiale di stato civile, del segretario comunale e di quattro (non più soltanto due) testimoni.
I testimoni del matrimonio civile devono essere due
Quale funzione hanno i testimoni?
La funzione che la legge assegna al testimone, come d’altra parte rende chiaro il termine stesso, è quella di attestare, con la propria firma sull’atto di matrimonio, che la celebrazione del matrimonio sia effettivamente avvenuta.
Per questo motivo, essi devono essere maggiorenni e capaci di intendere e volere.
Tuttavia, la presenza dei testimoni non è assolutamente essenziale.
Infatti, se il matrimonio viene celebrato in assenza di testimoni, il matrimonio non è nullo, ma è prevista solo una sanzione pecuniaria a carico dell’ufficiale dello stato civile che ha celebrato il rito anche se non vi erano i testimoni [4].
L’atto di matrimonio, che i testimoni sono chiamati a sottoscrivere insieme agli sposi e all’ufficiale di stato civile, viene letto dopo la conclusione del rito civile e contiene le generalità degli sposi e dei testimoni, la data in cui sono state eseguite le pubblicazioni, il luogo di celebrazione e la dichiarazione dell’ufficiale di stato civile che unisce gli sposi in matrimonio.
L’atto di matrimonio viene, quindi, inserito nei registri di stato civile.
Il matrimonio civile senza testimoni non è nullo
note
[1] Art. 107 cod. civ.
[2] Artt. 143, 144 e 147 cod civ.
[3] Art. 110 cod. civ.
[4] Cass., sent. n. 2634 del 17/7/1969.
Nel matrimonio civile il testimone o i testimoni possono essere cittadini extracomunitari (Australia) legati da profonda amicizia con i futuri sposi?
Il testimone del matrimonio deve attestare e confermare la celebrazione delle nozze. La scelta può, serenamente e senza alcuna implicazione, ricadere su un parente stretto (anche il proprio genitore) o su un estraneo (ad esempio, un amico fidato). Per tutte le informazioni sui testimoni di matrimonio, consigliamo la lettura dei seguenti articoli: “Quanti testimoni si possono avere al matrimonio” e “Si può cambiare testimone di nozze?”.
Buongiorno,
Mi chiedevo se i testimoni sono due nel totale, quindi uno per, o due per persona?
Grazie mille
Buona giornata