Il pacchetto di card, nominative o prepagate, previsto dalla legge di Bilancio per aiuti economici e sostegni sociali a varie fasce di cittadini.
È fatto di card l’intervento del Governo per fornire i contributi economici previsti dalla legge di Bilancio e qualcuno che avrà diritto a diversi aiuti dovrà allargare il portafoglio per farle entrare tutte: sono ben 10, infatti, le tessere prepagate che andranno ai percettori delle misure di sostegno. Come anticipa il Sole 24 ore di oggi, alcune sono completamente nuove ed altre già esistenti e rinnovate; inoltre, la gamma di interventi che coprono è molto vasta e spazia dai giovani alla cultura alla lotta alla povertà.
Le card si possono suddividere in quelle per i giovani e in quelle a favore delle famiglie. Nel primo gruppo, c’è la la Carta giovani nazionale (Cgn), la Carta per i diciottenni (un restyling del bonus Cultura) e la Carta «Io Studio»; quest’ultima andrà a vantaggio degli studenti della scuola superiore, e servirà per l’acquisto di giornali quotidiani o periodici con la formula dell’abbonamento, anche digitale. Nel secondo gruppo, ci sono novità, restyling di edizioni precedenti, come le Carte per le famiglie numerose ed anche alcune “vecchie conoscenze” come la carta acquisti o la carta per l’erogazione del Reddito di cittadinanza. Sono sei tipi di tessere, ma bisogna conteggiare anche la vecchia carta Rei (Reddito di inclusione) che è stata soppiantata dalla carta Rdc ma è ancora utilizzata da quasi 50 mila famiglie fino alla sua scadenza.
Le carte prepagate verranno caricate, in partenza per l’intero anno o periodicamente ogni mese, con l’importo del contributo spettante e così sarà possibile per il percettore effettuare gli acquisti consentiti; altre carte rimarranno, invece, nominative e per venire utilizzate presso i negozi occorrerà il riconoscimento di chi le esibisce.
Ad esempio, l’Inps card consente l’accredito delle pensioni agli over 75 e per importi superiori a 1.000 euro che non possono essere ritirati in contanti agli sportelli; la social card per acquisti di farmaci e medicinali o per il pagamento delle bollette; la ben nota carta Rdc per il reddito (o per la pensione) di cittadinanza.
Nel pacchetto delle novità o delle “riedizioni”, la prima ad arrivare dovrebbe essere la nuova carta famiglia in favore dei nuclei numerosi, con almeno 3 figli al di sotto dei 26 anni. Ci sono poi novità rimaste nel mezzo, come la disability card per la quale manca ancora il decreto attuativo. Molto attesa la Cgn (Carta nazionale giovani) che consentirà l’acquisto di beni e servizi o accesso a prestazioni agevolate a una vasta fascia della popolazione, tra i 18 ed i 35 anni di età.
Completano il quadro le iniziative locali: Regioni e Comuni possono, infatti, introdurre ulteriori agevolazioni o contributi per i cittadini residenti nel loro territorio, fruibili anch’esse con la loro specifica card.