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Prescrizione Cassa forense: ultime sentenze

5 Maggio 2022
Prescrizione Cassa forense: ultime sentenze

Prescrizione dei contributi previdenziali dovuti alla Cassa Nazionale Forense; limiti della prescrizione decennale; mancata opposizione nei termini alla pretesa contributiva; sanzione amministrativa pecuniaria; natura quinquennale del termine di prescrizione.

Prescrizione decennale per i contributi dovuti alla Cassa forense

L’art. 66 della L. n. 247/2012, ha reintrodotto il termine decennale di prescrizione prevedendo che la disciplina in materia di prescrizione dei contributi previdenziali di cui all’art. 3 della legge 8 agosto 1995, n. 335, non si applica alle contribuzioni dovute alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense. Tale disposizione ha sancito l’inapplicabilità dell’art. 3 della legge n. 335/1995 alla Cassa, facendo rivivere il termine decennale di prescrizione di cui al primo comma dell’art. 19 della legge n. 576/1980.

Tribunale Roma sez. lav., 24/06/2020, n.3663

Cassa di previdenza forense: riconoscimento del diritto alla pensione

L’art. 1 del regolamento della cassa di previdenza forense del 16 dicembre 2005, approvato con delibera interministeriale del 24 luglio 2006, e successive modifiche, che prevede l’inefficacia, ai fini del riconoscimento del diritto a pensione e per il calcolo della stessa, degli anni di iscrizione alla cassa per i quali risulti accertata un’omissione, anche parziale, di contributi che non possono più essere richiesti e versati per intervenuta prescrizione, si applica alle pensioni liquidate successivamente alla sua entrata in vigore.

Cassazione civile sez. lav., 21/11/2019, n.30421

Decorrenza prescrizione contributi previdenziali 

Circa la decorrenza della prescrizione di contributi previdenziali dovuti alla Cassa Nazionale Forense, occorre distingue tra contribuzione minima, per la quale la prescrizione decorre in concomitanza con le singole annualità di iscrizione alla cassa, in applicazione dell’art. 2935 c.c., trattandosi di onere dovuto a prescindere dal reddito, e contribuzione eccedente i minimi, per la quale si applica l’art. 19 della l. n. 576 del 1980 che fissa, invece, la decorrenza della prescrizione dalla trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Tribunale Roma sez. lav., 30/10/2019, n.9441

La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense

La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense può rettificare la misura della pensione da essa liquidata nei limiti della prescrizione decennale, prevalendo l’esigenza di certezza dei rapporti giuridici rispetto a quella di far valere, senza limiti temporali, l’esatta corrispondenza della posizione contributiva previdenziale alle regole disciplinanti la sua configurazione.

Cassazione civile sez. lav., 19/06/2019, n.16415

Decorrenza della prescrizione dei contributi previdenziali 

Circa la decorrenza della prescrizione di contributi previdenziali dovuti alla Cassa Nazionale Forense, occorre distingue tra contribuzione minima, per la quale la prescrizione decorre in concomitanza con le singole annualità di iscrizione alla cassa, in applicazione dell’art. 2935 c.c., trattandosi di onere dovuto a prescindere dal reddito, e contribuzione eccedente i minimi, per la quale si applica l’art. 19 della l. n. 576 del 1980 che fissa, invece, la decorrenza della prescrizione dalla trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Tribunale Roma sez. lav., 30/10/2019, n.9441

Termine di prescrizione quinquennale

Le pretese creditorie vantate dalla Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense nei confronti degli avvocati iscritti all’Albo soggiacciono al termine di prescrizione quinquennale previsto dalla l. n. 335/1995.

Cassazione civile sez. lav., 21/05/2019, n.13639

Omessa comunicazione del reddito alla Cassa forense

L’omessa comunicazione (annuale) del proprio reddito da parte dei professionisti alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza forense dà luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria, la cui prescrizione è di cinque anni a decorrere dalla data della violazione stessa.

Tribunale Fermo sez. lav., 18/04/2019, n.87

Prescrizione delle cartelle notificate dalla Cassa forense

In tema di prescrizione delle cartelle notificate dalla cassa forense, il termine decennale di prescrizione si applica solo alle ipotesi in cui al momento dell’entrata in vigore della nuova norma non era ancora decorso il termine previsto dalla L. n. 335 del 1995, ossia il termine quinquennale.

Corte appello Catania sez. lav., 27/02/2019, n.202

Previdenza forense: la prescrizione della contribuzione minima

In tema di previdenza forense, la prescrizione della contribuzione minima decorre in concomitanza con le singole annualità di iscrizione alla cassa, in applicazione dell’art. 2935 c.c., trattandosi di onere dovuto a prescindere dal reddito, per il quale non è applicabile l’art. 19 della l. n. 576 del 1980 che fissa, invece, la decorrenza della prescrizione dalla trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Cassazione civile sez. lav., 26/10/2018, n.27218

La domanda di condono previdenziale presentata alla Cassa forense

In tema di recupero di contributi, la domanda di condono previdenziale presentata dall’avvocato a Cassa Forense non può dirsi idonea ad interrompere la prescrizione della pretesa, la quale, avendo efficacia estintiva, può essere rilevata d’ufficio.

Cassazione civile sez. lav., 23/10/2018, n.26820

Contributi previdenziali da versare alla Cassa Forense: la prescrizione

In tema di contributi previdenziali da versare alla Cassa Forense, il termine di decorrenza della prescrizione non coincide con l’anno al quale i contributi si riferiscono, bensì con il giorno in cui è stata eseguita la comunicazione obbligatoria, ai sensi dell’art. 17 L. n. 576/1980.

Tribunale Perugia sez. lav., 11/10/2018, n.370

Mancata comunicazione del reddito professionale

La sanzione amministrativa pecuniaria comminata dall’art. 17, comma 4, l. n. 576 del 1980, per inottemperanza all’obbligo di comunicazione alla cassa forense dell’ammontare del reddito professionale, entro trenta giorni dalla data fissata per la presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, è soggetta alla prescrizione quinquennale di cui all’art. 28 l. n. 689 del 1981, decorrente dal giorno in cui è stata commessa l’infrazione.

Cassazione civile sez. lav., 02/07/2018, n.17258

Imprescrittibilità del diritto alla contribuzione previdenziale

In tema di debiti contributivi e Cassa Forense, il termine di prescrizione per la contribuzione previdenziale “de qua” è fissato in cinque anni (art. 3, comma 9, l. n. 335 del 1995). Nella disciplina della riscossione mediante iscrizione a ruolo dei crediti previdenziali (di cui al d.lg. n. 46 del 1999), il termine perentorio per proporre opposizione alla pretesa contributiva è fissato in quaranta giorni dalla notifica della cartella di pagamento ed una volta divenuta intangibile la pretesa contributiva per effetto della mancata proposizione dell’opposizione alla cartella di pagamento, non è più soggetto ad estinzione per prescrizione il diritto alla contribuzione previdenziale in esame e ciò che può prescriversi è soltanto l’azione diretta all’esecuzione del titolo così definitivamente formatosi.

Tribunale Roma sez. lav., 08/09/2016, n.7312

Avvocato e contributi Cassa Forense

L’ingiunzione fiscale, in quanto espressione del potere di autoaccertamento e di autotutela della P.A., ha natura di atto amministrativo che cumula in sé le caratteristiche del titolo esecutivo e del precetto, ma è priva di attitudine ad acquistare efficacia di giudicato: la decorrenza del termine per l’opposizione, infatti, pur determinando la decadenza dall’impugnazione, non produce effetti di ordine processuale, ma solo l’effetto sostanziale dell’irretrattabilità del credito (qualunque ne sia la fonte, di diritto pubblico o di diritto privato), con la conseguente inapplicabilità dell’art. 2953 c.c. ai fini della prescrizione.

(Nella specie, rilevato che l’art. 3 comma 9 l. 8 agosto 1995 n. 335 stabilisce il termine generale quinquennale per la prescrizione dei contributi previdenziali e che la “stabilità” della cartella non opposta nei 40 giorni non è equiparabile ad un giudicato – non potendo equipararsi un titolo formato stragiudizialmente, e consolidato per mancata opposizione, ad un titolo giudiziale divenuto definitivo – la Corte ha affermato la natura quinquennale del termine della prescrizione dei contributi dovuti alla Cassa Forense).

Corte appello L’Aquila sez. lav., 29/10/2015, n.1101



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