Plafond di 400 milioni di fondi Bei per finanziare i progetti delle piccole e medie imprese; particolare attenzione al Sud Italia.
UniCredit e la Bei, Banca europea per gli investimenti, rinnovano l’impegno con un plafond di 400 milioni per garantire nuove risorse a sostegno dell’economia reale e della digital transformation delle piccole e medie imprese. Negli ultimi cinque anni, le risorse Bei che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a circa cinque miliardi, con più di 4mila progetti finanziati.
L’accordo appena siglato prevede risorse per 200 mln messi a disposizione da Bei e l’impegno di Unicredit a fornire risorse proprie per pari importo. “Oggetto dei prestiti – spiega una nota stampa diffusa attraverso l’agenzia Adnkronos – saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso, purché non ancora ultimati e non già finanziati, con durata massima di 12 anni“.
Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi invece i progetti di puro investimento finanziario o immobiliare.
I fondi Bei potranno essere utilizzati per il finanziamento di progetti che abbiano un costo individuale massimo di 25 milioni di euro e potranno coprire il 100% del finanziamento per un importo non superiore a 12,5 milioni di euro per ciascun progetto, con un particolare riguardo alle imprese innovative.
“La nuova linea Bei si affianca agli altri accordi siglati recentemente e dedicati alle imprese MidCap (fino a 3mila dipendenti) e alle imprese agricole italiane, con un particolare riguardo ai giovani agricoltori”, spiega UniCredit, sottolineando che “Negli ultimi cinque anni le risorse Bei che Unicredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a circa cinque miliardi, con più di 4.000 progetti finanziati” evidenzia la banca ricordando di essere “vicina alle imprese che puntano sull’innovazione come elemento di sviluppo anche con altri strumenti, quali la Beni Strumentali – Nuova Sabatini con cui ha destinato nel 2019 oltre 150 milioni alle imprese che hanno acquistato beni strumentali per l’attività imprenditoriale”.
Inoltre, UniCredit ricorda anche di avere concesso “nel 2019 oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti assistiti dalla garanzia pubblica del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, supportando quasi 20mila imprese e confermandosi uno dei maggiori player nell’utilizzo di tale Fondo”.
Particolare attenzione, sottolinea ancora UniCredit, “viene rivolta anche alle imprese del Mezzogiorno per favorire la crescita di questo territorio” ricordando che l’istituto è “la prima banca italiana ad aver avviato lo strumento agevolativo ‘Sme initiative – Bond del Mezzogiorno’, una misura a supporto del credito a favore delle piccole e medie imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, rafforzata dalla presenza della garanzia statale“.
Nel medesimo territorio, UniCredit evidenzia di essere “attiva anche con altri strumenti di agevolazione, volti a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali, quali Resto al Sud, che registra un costante aumento delle domande presentate. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per il 35% e per il restante 65% in un finanziamento erogato dalla banca. La misura, ora estesa anche ai liberi professionisti, è rivolta agli under 46 che vogliano creare nuove realtà imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”.