Il decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità: 10 semplici regole per prevenire le infezioni e impedire la trasmissione.
Mentre il coronavirus cinese si diffonde e cresce verso numeri sempre più allarmanti – ad oggi, secondo l’Oms, ci sono 2.798 casi confermati e 80 morti – arrivano dagli esperti italiani poche e semplici regole da seguire per ridurre i rischi di contagio ed essere pronti ad ogni evenienza.
Come si trasmette il virus?
La nostra agenzia stampa Adnkronos Salute ha diffuso ora le raccomandazioni dell’Istituto superiore di Sanità: secondo il portale ‘Epicentro’ dell’Iss, i coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra in questi modi:
- attraverso la saliva, tossendo e starnutendo;
- con contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose);
- toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi;
- con la contaminazione fecale (raramente).
“Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus – sottolinea l’Iss – La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente”.
Come ridurre i rischi di contagio?
Tuttavia è possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti in base alle seguenti dieci regole:
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche;
- starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso;
- evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate;
- evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti);
- rimanere a casa se si hanno sintomi;
- fare attenzione alle pratiche alimentari: evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate;
- pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate;
- è possibile alleviare i sintomi assumendo farmaci per i dolori muscolari, articolari e la febbre;
- nel caso si verifichino sintomi, informare il proprio medico di eventuali viaggi o di recenti contatti con animali;
- data la poca specificità dei sintomi comuni dell’infezione da coronavirus è possibile effettuare test di laboratorio su campioni respiratori o siero, soprattutto in caso di malattia grave.
Bisogna evitare i cinesi?
Il virologo Roberto Burioni sul suo sito di informazione scientifica ‘MedicalFacts’, per come riporta Adnkronos Salute, risponde così alla domanda: “E’ necessario ribadire che la situazione merita tutta la nostra attenzione e non deve essere sottovalutata, però non ha nessun senso in questo momento evitare i cinesi, i ristoranti cinesi o i quartieri cinesi in Italia. L’unica cosa che deve essere evitata sono i viaggi in direzione della Cina, o in altre zone a rischio”.
Se vuoi saperne di più leggi anche questi articoli: coronavirus: come prevenire l’infezione e nuovo virus cinese: tutto ciò che c’è da sapere.