Fondi europei: tutti i soldi che l’Italia non sfrutta


L’Italia è riuscita a spendere nel 2019 meno di un terzo dei fondi stanziati dall’Unione Europea: così sono compromessi gli investimenti, specialmente al Sud.
Nel 2019, l’Italia ha speso solo 21,3 miliardi di euro dei 75,1 di Fondi strutturali e di investimento disponibili: appena il 28% del totale. È quanto emerge dal report di Fpa, la società che organizza il Forum della pubblica amministrazione, presentato oggi e resocontato dalla nostra agenzia stampa Adnkronos.
Anche se è aumentata la capacità dell’Italia di spendere i fondi europei, più di due terzi dell’ammontare complessivo delle risorse sono ancora da spendere entro i prossimi tre anni: “serve un’accelerazione, invocata dalla stessa Commissione europea che a inizio ottobre, con una lettera al Governo ha messo in guardia in particolare sulle cifre preoccupanti per gli investimenti al Sud. Un monito non caduto nel vuoto, poiché il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha annunciato il ‘Piano Sud’ per garantire investimenti del Mezzogiorno e accelerarne la realizzazione” commenta lo studio di Fpa.
Un’altra questione rilevata dal report riguarda gli acquisti pubblici. I dati Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) al 26 novembre 2019 indicano performance simili a quelle del 2017, con 73 gare bandite per 9,6 miliardi di euro, dopo il picco del 2018 (110 gare, ma per 8,9 miliardi). Per le gare aggiudicate l’andamento è identico: 74 nel 2019 (dopo le 93 del 2018) e importi in crescita costante, da 6,4 miliardi nel 2018 e 6,5 nel 2019. Gli appalti innovativi devono ancora essere sfruttati adeguatamente.