Reddito di cittadinanza bocciato dal Fmi


Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) boccia il Reddito di cittadinanza: penalizza le famiglie numerose e disincentiva la ricerca di lavoro.
Un programma come il Reddito di cittadinanza offre “benefici superiori ai livelli internazionali” che però “calano troppo rapidamente rispetto alla dimensione delle famiglie, penalizzando quelle più povere e più numerose“. Lo scrive il Fondo Monetario Internazionale nella dichiarazione finale della missione incaricata di elaborare il rapporto annuale sull’Italia, diffuso ora dall’agenzia stampa Adnkronos.
Non solo: a giudizio del Fmi, i benefici “si riducono nettamente in caso venga accettato un lavoro, soprattutto in caso di basse retribuzioni”. Di qui l’invito ad allineare le caratteristiche del Rdc “con le migliori pratiche internazionali per evitare un disincentivo al lavoro e una dipendenza dal welfare”.
Per il resto, è “cautamente positivo” il giudizio del Fmi sulle politiche fiscali italiane:”nel 2019 l’attuazione delle politiche fiscali è stata migliore del previsto, contribuendo al miglioramento del sentiment dei mercati”.
I tecnici dell’Fmi osservano come lo scorso anno “un impegno costruttivo” con la Commissione Ue ha contribuito a evitare l’avvio di una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia. Al giudizio cautamente positivo contribuiscono anche “una attuazione di bilancio prudente nonostante il lancio di nuovi programmi sociali” come Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza e entrate fiscali più alte del previsto.