Il premier Conte e il ministro della Salute Speranza hanno annunciato la dichiarazione di stato di emergenza in Italia dopo i casi di infezione avvenuti ieri.
Il Consiglio dei ministri straordinario svolto stamattina e presieduto dal premier Giuseppe Conte ha dichiarato lo stato di emergenza, dopo i primi due casi di coronavirus registrati ieri in Italia e per prevenire l’ulteriore propagarsi dell’infezione. Ci informa della decisione la nostra agenzia stampa Adnkronos.
Il Governo ha preso atto del grave e attuale rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti dal virus proveniente dalla Cina e che è risultato altamente trasmissibile, con elevato rischio di contagio. Non è la prima volta di uno stato di emergenza sanitario. Era già accaduto infatti con l’epidemia Sars.
Lo stato d’emergenza deliberato oggi durerà 6 mesi, come previsto dalla normativa vigente, e durante questo periodo saranno emanate le necessarie ordinanze di Protezione civile. Stanziati anche 5 milioni di euro per far fronte ai primi interventi urgenti.
La dichiarazione dello stato di emergenza in Italia consegue a quella di emergenza globale dell’Oms: ieri sera il massimo organismo mondiale in materia di sanità ha stabilito che il coronavirus è diventato «un’emergenza di salute pubblica di preoccupazione internazionale»; fino a quel momento il rischio era considerato moderato.
I casi di infezione da coronavirus accertati fino ad oggi sono quasi 10mila, ed i morti sono arrivati a 213. La preoccupazione dell’Oms è che il coronavirus possa diffondersi in Paesi con sistemi sanitari più deboli. Tra essi non rientra l’Italia, dove il ministero della Salute da alcuni giorni ha già introdotto misure di precauzione e protocolli di sicurezza, fino a stabilire il blocco dei voli aerei diretti verso la Cina o provenienti da essa; ma il Governo ha ora inteso operare un rafforzamento del sistema di prevenzione e di controllo.
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