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Pillola: pro e contro

4 Febbraio 2020 | Autore: Roberta Jerace
Pillola: pro e contro

Cos’è la pillola anticoncezionale; risarcimento per nascita bambino nonostante anticoncezionale; vantaggi assunzione pillola; contro assunzione pillola; precauzioni e attenzioni nell’uso della pillola.

Nel nostro Paese, alcuni falsi miti di natura culturale e sociale hanno inibito l’uso di contraccettivi orali, con conseguente perdita dei benefici derivati dall’assunzione degli estroprogestinici. Proveremo quindi a fare chiarezza su tutti quelli che sono della pillola: pro e contro.

I metodi contraccettivi ormonali possono essere di diverso tipo, dalla pillola combinata alla minipillola ma comprendono anche nuovi metodi come il cerotto contraccettivo o l’anello vaginale che utilizzano sempre formulazioni ormonali sintetiche per inibire l’ovulazione. Per decidere qual è il migliore metodo per il tuo caso è sempre opportuno rivolgerti a uno specialista in ginecologia che deve garantire la propria prestazione con diligenza, pena il rischio di una causa risarcitoria in caso di gravidanza non voluta.

I vantaggi dell’assunzione della pillola anticoncezionale, soprattutto nelle formulazioni di ultima generazione sono numerosi e, a meno di non avere delle controindicazioni specifiche derivanti dal tuo stato di salute o dalla tua storia familiare, superano in buona misura gli effetti collaterali, a patto di rispettare alcune precauzioni e di avere alcune attenzioni che accompagnano l’uso del farmaco.

Cos’è la pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale è un medicinale a contenuto ormonale usato dalle donne come metodo di prevenzione del concepimento. I due tipi di pillola contraccettiva più comuni sono: la pillola combinata, che associa estrogeni a progesterone, e la minipillola che è composta solo da progestinici sintetici.

Il meccanismo principale della pillola è quello di inibire l’ovulazione (sopprimendo lo sviluppo del follicolo dell’ovulo e prevenendo il rilascio dell’uovo nelle tube di Falloppio), ma il concepimento è inibito anche attraverso altre strategie come: l’addensamento del muco della cervice uterina che non rende favorevole il passaggio degli spermatozoi, l’ostacolare le contrazioni della cervice e dell’utero che sono essenziali nel processo della fecondazione, e così via.

Generalmente la pillola combinata si assume per 21 giorni consecutivi che vengono interrotti da una pausa di 7 giorni durante la quale vi sono delle perdite ematiche che simulano le mestruazioni. Mentre la minipillola viene assunta per 28 giorni senza pause e al termine di un blister viene iniziato immediatamente quello nuovo. La minipillola va assunta sempre alla stessa ora poiché alcune formulazioni prevedono una diminuzione dell’efficacia contraccettiva già dopo un ritardo di sole tre ore dall’orario previsto per l’assunzione.

Esiste inoltre da qualche anno un’altra possibilità: quella di assumere la pillola che fa venire solo 4 cicli l’anno. Si tratta di un contraccettivo utile soprattutto alle donne che viaggiano molto, alle atlete ma pensata anche per l’uso terapeutico per donne che soffrono di cisti ovariche, endometriosi, cicli abbondanti e dolorosi, cefalee da ciclo mestruale o anemia.

L’assunzione orale non è l’unica forma attraverso cui possono essere assunti i contraccettivi ormonali, esistono altre soluzioni come il cerotto contraccettivo o l’anello vaginale che sono meno conosciute ma di cui potresti discutere l’uso con il tuo ginecologo di fiducia.

Risarcimento per nascita bambino nonostante anticoncezionale

La prescrizione degli anticoncezionali deve sempre passare attraverso le analisi specifiche e le indicazioni dello specialista in ginecologia. Se, però, dovesse sbagliare la prescrizione dell’anticoncezionale il ginecologo è tenuto al risarcimento del danno nei confronti dei genitori.

Lo specialista ha, infatti, una responsabilità “contrattuale” ed è colpevole di grave negligenza se sbagliando la prescrizione del farmaco viene leso il diritto della donna di decidere, liberamente e con il proprio compagno, di avere o meno un’eventuale gravidanza. Il risarcimento, in questo caso, compete tutto il nucleo familiare primario, poiché il danno causato alla libera scelta di una procreazione cosciente e responsabile investe sia i diritti della madre che del padre.

Vantaggi assunzione pillola

Ecco quali sono i vantaggi dell’assunzione della pillola:

  • gli estroprogestinici come la pillola è stato dimostrato dagli studi clinici che sono efficaci nella prevenzione del tumore delle ovaie, nel tumore del colon-retto e nel tumore dell’endometrio. La riduzione del rischio di carcinoma dell’ovaio si aggira intorno al 50%, ed è provato che gli effetti protettivi persistano sino a vent’anni dall’interruzione dell’uso della pillola e che si protraggano anche durante il periodo della menopausa. Inoltre, per ogni 5 anni di uso della pillola si ha una riduzione di circa il 25% del rischio di sviluppare carcinoma dell’endometrio, e l’effetto positivo si protrae fino addirittura a 30 anni dalla sospensione dell’uso della pillola;
  • è utile assumere la pillola contro l’anemia. La pillola è particolarmente indicata nei casi di ciclo abbondante poiché induce una riduzione di questo sgradevole effetto collaterale che colpisce molte donne e si rivela utile nei casi di anemia da carenza di ferro conseguente a un eccesso di perdite ematiche durante il ciclo mestruale;
  • alcune pillole anticoncezionali come quelle contenenti un maggiore quantitativo di estrogeni possono influenzare i livelli di colesterolo, in particolare possono esercitare un leggero effetto benefico sulla presenza di lipidi nel sangue;
  • tra i vantaggi che derivano dall’assunzione della pillola vi sono: la riduzione della sintomatologia connessa alla sindrome premestruale, la riduzione della cefalea da ciclo, il miglioramento dell’acne e flusso mestruale meno intenso e più regolare;
  • recenti studi hanno messo in relazione la pillola con un migliorato tono dell’umore, in particolare pare che gli effetti psicologici positivi si facciano sentire soprattutto nella riduzione della sindrome premestruale severa e nella diminuzione di sintomi quali ansia, depressione, irascibilità e difficoltà nei rapporti interpersonali. I benefici psicologici derivano anche da una vita lavorativa più serena (pare che le donne che soffrono durante le mestruazioni perdano mediamente 12 giorni l’anno di lavoro per fronteggiare le problematiche connesse al ciclo), ma anche da una vita di coppia e da una vita sessuale più appagante e libera;
  • tra gli effetti favorevoli per cui la pillola viene prescritta e usata al di là della sua funzione di contraccettivo vi sono la riduzione dell’incidenza di fibromi uterini e di cisti alle ovaie. La pillola viene prescritta per alleviare i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) che colpisce circa il 10% delle donne e comporta sintomi come amenorrea (mancanza di ciclo), irsutismo (peluria diffusa), aumento del peso, depressione etc…, la pillola ha infatti il potere di ridurre la produzione di ormoni maschili che sono la principale causa dei sintomi sopraelencati.

Contro assunzione pillola

Ecco i contro:

  • il rischio più significativo connesso all’assunzione della pillola è quello legato al rischio di trombosi. Le controindicazioni sono, in questo caso, legate ad altri fattori come la concomitante presenza di obesità o di familiarità con altri soggetti che hanno sofferto di questa patologia; un ulteriore rischio proviene dal fumo di sigaretta o da lavori che sollecitano l’apparato cardiocircolatorio come quello delle pilote o del personale di volo. L’EMA (Agenzia europea per i medicinali) e L’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) hanno confermato che la pillola aumenta il rischio di Tromboembolismo venoso (Tev), ma anche che alcune formulazioni come quelle delle pillole a base di estradiolo riportano un rischio molto più basso;
  • un meta-studio del 1996, condotto dal Collaborative Group on Hormonal Factor in Breast Cancer, ha dimostrato che il rischio di sviluppare carcinoma mammario aumenta nei 5 anni successivi dall’inizio dell’assunzione della pillola ed è più elevato nelle donne che hanno iniziato la terapia ormonale da molto giovani. La pillola più legata all’aumento di cancro alla mammella è la cosiddetta trifasica, ma a 10 anni dall’interruzione degli ormoni questo rischio risulta identico a quello delle donne che non hanno mai assunto la pillola;
  • molte donne sono convinte che la pillola faccia ingrassare, ma gli studi clinici hanno dimostrato che l’effetto della pillola sul peso corporeo è irrisorio. Invece, la pillola può portare ad un aumento della ritenzione idrica, soprattutto su zone come seno, fianchi e cosce;
  • nei primi mesi di assunzione, possono verificarsi alcuni effetti collaterali come: nausea, tensione mammaria, spotting (perdite mestruali tra due cicli), ritenzione idrica, crampi addominali, alterazione della libido; tuttavia, la maggior parte delle volte si verificano con minore entità con le pillole a basso dosaggio e spariscono dopo un certo periodo (circa 3 mesi).

Precauzioni e attenzioni nell’uso della pillola

Nonostante la pillola sia efficace come anticoncezionale sin dal primo giorno di assunzione, il consiglio dei medici è quello di utilizzare altri contraccettivi aggiuntivi per almeno il primo mese di assunzione della pillola. Inoltre, alcuni tipi di antibiotici, lassativi, antiepilettici e antiretrovirali possono diminuire l’efficacia anticoncezionale; in caso quindi di assunzioni di questi medicinali meglio rivolgersi al proprio ginecologo per sapere come comportarti.

Per essere efficace la pillola va assunta ogni giorno allo stesso orario, ma se per caso dovessi dimenticare di assumerne una, consulta il foglietto illustrativo o il tuo ginecologo che potranno suggerirti cosa fare in base al numero di ore passate dall’ultima assunzione; ricorda che anche solo un giorno di distrazione riduce l’efficacia come contraccettivo dal 99% al 91%.

Per ridurre al minimo gli eventuali effetti dannosi della pillola anticoncezionale, in particolare il rischio di trombosi venosa, se hai superato i 35 anni di età, è bene mantenere uno stile di vita sano e corretto, correggere l’eventuale obesità, praticare attività fisica costante e smettere di fumare.

Nel caso di familiarità di cancro al seno o di uso protratto nel tempo della pillola anticoncezionale è bene mettere in atto tutte le misure di prevenzione più efficaci e alla portata di tutte le donne come gli strumenti di diagnosi precoce e di screening oncologico del cancro alla mammella.

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Di Roberta Jerace


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