Il Bonus acqua 2020 riguarda i titolari di Reddito o di pensione di cittadinanza e coloro che hanno l’Isee non superiore a 8.265 euro; offre loro tariffe agevolate, che saranno stabilite dall’Arera (Autorità di regolazione energia, reti e ambiente) entro il 23 aprile (90 giorni dall’entrata in vigore del nuovo Decreto fiscale). Per accedere al beneficio bisognerà presentare domanda al Comune di residenza allegando l’attestazione Isee oppure la documentazione da cui risulta che sono percettori di Reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.
Rispetto all’attuale bonus idrico, che garantisce alle famiglie in stato di bisogno una fornitura gratuita di 50 litri giornalieri a persona, l’agevolazione in arrivo aumenterà i consumi in esenzione, ma lo sconto in bolletta non sarà uguale per tutti, e dipenderà dalle tariffe praticate nella zona. Ogni gestore dei servizi idrici dovrà, però, rendere noto l’ammontare della tariffa agevolata ed i metodi di calcolo. In alternativa ci si potrà rivolgere allo Sportello per il consumatore, al numero verde 800 166 654.
Acqua: le nuove regole per pagare
Dal 1° gennaio 2020 c’è più tempo per pagare le bollette senza dover subire la sospensione o il distacco della fornitura, sia per le utenze private che per quelle condominiali: lo prevede una delibera dell’Arera entrata in vigore a partire da quest’anno.
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Luce e gas: il mercato libero
Il passaggio dai servizi di maggior tutela al mercato libero dell’energia era previsto per il 1° luglio 2020, ma il decreto Milleproroghe approvato il 31 dicembre scorso lo ha fatto slittare al 1° gennaio 2022. Così le tariffe di luce e gas vengono ancora determinate dall’Arera secondo un regime di prezzi tutelati. Questo sempre che il Milleproroghe venga convertito in legge senza modifiche; ove la norma dovesse decadere, il passaggio avverrebbe dal 1° luglio prossimo.
Intanto, gli utenti possono già scegliere di passare al mercato libero, individuando il fornitore preferito e stipulando un contratto alle condizioni scelte e di gradimento, superando così in anticipo le tariffe prestabilite dall’Arera. Bisogna però ricordare che la liberalizzazione riguardasolo la componente del consumo di energia e non le altre voci, come gli oneri di sistema e i costi di trasporto, che rimangono predeterminati. Per decidere al meglio sarà utile comparare le varie tariffe proposte.
Per agevolare il passaggio potranno esserci delle offerte di tipo placet, dove i prezzi vengono concordati tra le parti (il fornitore le propone ed il consumatore decide se aderire o meno) ma le condizioni di erogazione e di fatturazione rimangono quelle stabilite dall’Autorità, in modo da tutelare maggiormente il cliente con regole prestabilite e uniformi.
Visto che, dopo due anni e mezzo di lotta SENZA QUARTIERE, pare si sia arrivati al “redde rationem”, se le mie informazioni non sono errate credo di poter dire con un certo margine di sicurezza – almeno per quel che riguarda la rete fissa Telecom – che i rimborsi relativi alle FAMIGERATE bollette a 28 giorni dovrebbero avvenire intorno ad aprile; ripeto, sempre che le informazioni ricevute in merito siano veritiere… Non era certo una questione dei pochi centesimi che verranno resi (mi preme ricordare, per chi l’avesse dimenticato, che dopo il “rientro” nelle bollette a scadenza mensile questo Stato inetto ha tollerato l’aumento dei costi a danno degli utenti telefonici dell’8,6%, caso vuole proprio quanto i gestori – TUTTI QUANTI I GESTORI – venivano a perdere con il ritorno delle scadenze dai 28 ai 30/31 giorni). Una mostruosità – direi più che altro una truffa bell’e buona – di matrice prettamente italiota!
Prendo lo spunto dalla “quaestio telefonia” per passare alle bollette della luce e sollecitare questo eccellente Sito a informarci tempestivamente quando sarà reso effettivo il rimborso dell’anatocismo, cioè la restituzione agli utenti luce dell’Iva sull’Iva pagata indebitamente – anche qua con modalità tutt’altro che limpide – dall’utente finale, cioè noi tutti, per anni e anniiiiii… Pare infatti che anche in merito a ciò qualcosa si stia muovendo… Meglio tardi che mai… Grazie!