Adesso i lavoratori dipendenti temono il peggio


Dal nuovo Rapporto Censis emerge che il 70% dei lavoratori teme riduzione di redditi e tutele sociali. Pessimismo diffuso in tutte le categorie, dagli operai ai dirigenti.
Sono rassegnati ad avere buste paga più leggere, minori protezioni, maggiori conflitti: il 70% dei lavoratori teme un futuro di riduzione dei redditi e di tutele sociali. La percentuale sale al 74% per la categoria degli operai.
Sono i risultati allarmanti del 3° Rapporto Censis sul welfare aziendale, diffuso oggi dalla nostra agenzia stampa Adnkronos; lo studio è stato realizzato in collaborazione con Eudaimon e con il contributo di Credem, Edison, Michelin e Snam.
Dalle risposte fornite dagli intervistati emerge che per il 58% (il 63% tra gli operai) si guadagnerà meno di oggi, mentre per il 50% dei lavoratori intervistati si avranno minori tutele, garanzie e protezioni. Un pessimismo quello relativo alla minor protezione sociale attesa che coinvolge tutte le categorie sia pure con livelli di percezione diversi: le più elevate tra dirigenti e quadri (54%), operai (52%) e impiegati (49%).
Forte, si evince ancora dai dati Censis, è anche il timore di nuovi conflitti in azienda: per il 52% dei lavoratori (il 58% degli operai) sarà più difficile trovare obiettivi comuni tra imprenditori, manager e lavoratori.