Dichiarato inammissibile l’emendamento al Milleproroghe che avrebbe consentito ai medici specialisti di restare in servizio fino al settantesimo anno di età.
È stato bocciato il Patto per la salute nel punto in cui prevedeva la possibilità per i medici ospedalieri di restare in servizio fino a 70 anni, per fronteggiare le carenze di personale specialistico.
“Bisogna assumere giovani per abbassare l’età media dei medici ospedalieri italiani, la più alta al mondo”, sottolinea oggi sul suo profilo Facebook Carlo Palermo, segretario nazionale del sindacato medico Anaao Assomed, come ci riporta l’agenzia stampa Adnkronos Salute, dopo la bocciatura definitiva dell’emendamento al decreto Milleproroghe.
La Camera ha infatti giudicato inammissibile la norma che avrebbe consentito ai medici specialisti – su loro richiesta, dunque su base volontaria – di restare al lavoro oltre il limite del quarantesimo anno di servizio, anche se non oltre i 70 anni di età.
La norma era stata molto contrastata ed erano scoppiate polemiche sull’opportunità o meno di questa soluzione per contrastare l’emergenza sanitaria. Ora, il Parlamento ha sancito la prevalenza dell’assunzione di giovani medici. “Grazie ai parlamentari che hanno dato ascolto alle nostre perplessità”, scrive il sindacalista Palermo.