Come comportarsi quando la carta di credito viene clonata: conseguenze e rimedi.
Hai controllato l’estratto del tuo conto corrente e ti sei accorto che ci sono dei pagamenti sospetti. Sei sicuro di non aver fatto acquisti nell’ultimo mese. Peraltro, nei giorni in cui risultano gli addebiti eri a letto con l’influenza. Sei preoccupato. Sicuramente, qualcuno ha clonato la tua carta di credito, anche se non sai come sia stato possibile. Non hai smarrito la carta e non l’hai prestata a nessuno. Come comportarsi in questi casi? È possibile recuperare i soldi? A chi devi rivolgerti? In altre parole, cosa fare in caso di clonazione carta? Niente paura, te lo spiego in questo articolo.
Indice
Clonazione carta: come avviene?
Supponiamo che tu vada a mangiare al ristorante. Una volta finito il pranzo, ti fermi ad uno sportello bancomat per prelevare un po’ di soldi. Sul dispositivo, però, è installato un apparecchio in grado di registrare i dati presenti sulla banda magnetica della tua carta.
Il metodo appena descritto si chiama skimming, ossia la manomissione di distributori automatici (come ad esempio uno sportello Bancomat) che consente di leggere i dati delle carte di credito o di debito e di spiare il PIN mentre viene digitato. Grazie allo skimming, il malintenzionato è in grado di recuperare il numero della carta di credito, la data di scadenza, il PIN e il nome e cognome dell’intestatario. Il truffato non si accorge di nulla in quanto riesce a portare a termine la transazione senza alcun problema.
Un altro metodo è il phishing, ossia l’invio di una mail contraffatta (ad esempio della tua banca) con cui ti viene chiesto di seguire il link allegato per evitare il blocco della carta di credito. Nel momento in cui accedi al link, ti verrà chiesto di inserire tutti i dati riservati.
Carta clonata: come accorgersene?
Accorgersi che la propria carta di credito o di debito è stata clonata non è così semplice come si pensa. Nel senso che la vittima se ne rende conto quando è ormai troppo tardi e gli ammanchi di denaro sono abbastanza consistenti.
Cosa fare in caso di clonazione carta?
Se dall’estratto conto ti accorgi di una transazione sospetta, la prima cosa da fare è bloccare immediatamente la carta di credito chiamando il numero verde di emergenza della propria banca. Il passo successivo è quello di sporgere una querela presso i Carabinieri, la Polizia o la Procura della Repubblica. Nella querela dovrai:
- descrivere il fatto;
- elencare tutte le operazioni sospette, avendo cura di indicare il tipo di pagamento (se online o presso un negozio) e dove è stato effettuato (se in Italia o all’estero);
- chiedere di procedere contro il colpevole per il reato di frode informatica ed indebito utilizzo della carta di credito;
- allegare copia della tua carta di identità;
- allegare copia dell’estratto conto;
Carta clonata: come evitare la truffa?
Per evitare che la tua carta di credito venga clonata, e quindi di rimanere vittima della truffa, ti basterà seguire i seguenti accorgimenti:
- quando ti rechi allo sportello per fare un prelievo, devi prima accertarti che non ci sia nessuno a osservarti quando digiti il PIN. Inoltre, è bene controllare che sullo sportello non ci sia qualche anomalia, ad esempio un piccolo dispositivo elettronico oppure delle micro-telecamere. In tal caso è bene segnalarlo alla banca e cambiare sportello;
- evita di utilizzare carte di credito con tecnologia NFC;
- se intendi fare un acquisto online, il consiglio è sempre quello di andare su siti sicuri, cioè dotati del protocollo HTTPS (riconoscibile grazie alla presenza di un lucchetto nella barra degli indirizzi del tuo browser). Inoltre, è bene utilizzare una carta prepagata su cui inserire solo l’importo necessario per effettuare l’acquisto;
- fare un controllo periodico dell’estratto conto e attivare servizi di notifica sms per ogni transazione. Spesso, infatti, chi ha clonato la carta è solito fare piccoli prelievi in modo da non dare nell’occhio;
- utilizzare un portafoglio schermato che protegge le carte dal rischio della lettura dei dati e quindi dalla clonazione;
- non comunicare mai i tuoi dati o i riferimenti della tua carta di credito via email. Soprattutto, diffida sempre dalle email che ti chiedono di reimpostare la password d’accesso ai servizi di home banking.
Carta clonata: posso ottenere il rimborso?
Se ti è stata clonata la carta, puoi chiedere il rimborso alla tua banca se:
- dimostri di essere stato attento all’uso della carta, cioè di non averla prestata a nessuno (ad esempio, al coniuge, al figlio, all’amico, ecc.);
- hai bloccato immediatamente la carta appena hai notato delle transazioni sospette sull’estratto conto;
- hai presentato querela ai Carabinieri o alla Polizia.
Per ottenere il rimborso devi presentare una domanda, unitamente alla copia della querela e dell’estratto conto, alla tua banca (oppure al circuito emittente la carta di credito) con raccomandata entro 60 giorni. La banca (o il circuito della carta di credito) effettuerà le opportune verifiche sulle operazioni contestate e procederà poi alla restituzione dell’importo. Ad ogni modo, se la banca dovesse rifiutarsi di restituirti i soldi potrai sempre rivolgerti ad un’associazione di consumatori o ad un legale di fiducia per agire di conseguenza.
Attualmente, la normativa europea prevede una franchigia di 50 euro (in passato era 150 euro) sulla responsabilità del consumatore in caso di clonazione della carta di credito. In caso di dolo o colpa grave, invece, il consumatore sarà tenuto a sopportare l’intero danno.
A QUALE ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI CONVIENE
RIVOLGERSI ?