Il Coronavirus si espande a macchia d’olio: nuove migliaia di morti in Cina.
L’allarme Coronavirus, come già era stato per l’Ebola, dimostra ancora una volta l’insufficienza dei mezzi di prevenzione del genere umano contro i virus. Già nel 2018 Bill Gates, il multimilionario e filantropo, aveva lanciato un allarme durante la conferenza di Monaco: «Che sia per un evento naturale o per mano dei terroristi» il vero problema della sopravvivenza dell’uomo sono le pandemie, catastrofi che non possono essere arginate ed alle quali non siamo preparati. «Gli epidemiologi – ha sottolineato Gates – sostengono che una simile eventualità potrebbe causare la morte di 30 milioni di persone in meno di un anno ed è assai probabile che ci troveremo a dover affrontare una epidemia nei prossimi 10 o 15 anni. Ci mettiamo a rischio se ignoreremo il legame tra sicurezza sanitaria e sicurezza internazionale […]. Prepararsi per affrontare una pandemia può costare 3,4 miliardi di dollari l’anno, ma le perdite che una pandemia provocherebbe sarebbero di 570 miliardi l’anno».
Una vera e propria profezia quella di Bill Gates che aveva, in tempi non sospetti, preconizzato «Un virus dall’Asia farà milioni di morti». Che sia il Coronavirus?
Le notizie si consumano, di solito, in breve tempo: una o due settimane al massimo. Ma quella del Coronavirus non accenna a placare i propri effetti. In alcuni condomini romani ove si trovano b&b sono stati trovati avvisi, da parte dell’amministratore, rivolti ai gestori dei locali, in cui li si invita ad evitare prenotazioni da persone “a rischio contagio”.
Le notizie di oggi non sono incoraggianti. Solo in Cina ci sono stati ben 1.749 casi in un solo giorno, 136 i morti. Ci sono 46 nuovi contagi in Corea del Sud.
Mentre scriviamo questo articolo, l’Adnkronos ci manda questa allarmate nota stampa: «Sale a quota 2.004 il bilancio totale dei morti per malattia da nuovo Coronavirus in Cina. Secondo i dati aggiornati a ieri sera, diffusi oggi dalla Commissione nazionale della sanità del gigante asiatico, sono in totale 74.185 i casi confermati di infezione e 14.376 i pazienti dimessi dagli ospedali dopo un ricovero per Covid-19».
La Commissione sanitaria nazionale cinese ha riferito che solo oggi si sono registrati 1.749 nuovi casi di persone infette dal coronavirus Covid-19, precisando che 136 sono le nuove morti registrate e 236 i casi giudicati critici. La Commissione sanitaria provinciale ha poi spiegato che nella sola provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia, sono stati confermati 1.693 nuovi casi e 132 morti.
Mentre la diffusione del virus sembra essere rallentata fuori da Hubei, nella provincia dove è apparso per la prima volta a dicembre la battaglia contro il Covid-19 risulta ancora difficile.
Intanto è stata indetta la riunione a Hanoi, in Vietnam, dei ministri della Difesa dell’Asean, l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, per discutere una minaccia alla sicurezza non convenzionale, quella rappresentata dalla diffusione del coronavirus Covid-19. «La conferenza si svolge in un contesto davvero molto complicato per gli sviluppi della sicurezza, e in particolare per la recente diffusione dell’epidemia da coronavirus, che rappresenta una sfida per il mondo e per la regione», ha detto il ministro della Difesa vietnamita Ngo Xuan Lich nel suo discorso di apertura.
«Il Vietnam esorta i Paesi membri dell’Asean a condurre ricerche e a organizzare esercitazioni per affrontare la diffusione del Covid-19 nel 2020», ha aggiunto.