Coronavirus: grande sbalzo in Italia verso il vaccino


Isolato al Sacco di Milano il ceppo italiano del Covid-19. Grazie alla sequenza genetica, può partire lo studio di vaccini e cure contro il virus.
Ricercatori dell’ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Si tratta della seconda volta che succede, dopo il successo della biologa precaria dello Spallanzani di Roma.
L’annuncio arriva dal professor Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III. «Abbiamo isolato il virus in quattro pazienti di Codogno», spiega il professor Galli. «Siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente».
Che cosa significa questa scoperta? Grazie al lavoro dei ricercatori milanesi, sarà possibile seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos’è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo. Per poi studiare lo sviluppo di anticorpi e poter arrivare ai vaccini e alle cure.
In Italia esiste già un progetto per un vaccino contro il coronavirus grazie ad un frammento di sequenza genetica del virus inviato dalla Cina. La sperimentazione prima su animali e poi sull’uomo sta per prendere il via: si spera che abbia inizio a metà marzo. Purtroppo, però, qualche ricercatore teme intoppi burocratici: secondo qualche ricercatore, la normativa italiana è più lenta e farraginosa rispetto a quella di altri Paesi europei. Se tutto filasse liscio, entro un mese sarebbe possibile avere i primi risultati e passare alla fase in cui si verifica se il vaccino riesce a debellare il coronavirus.