Vittime di mafie e terrorismo, in arrivo borse di studio


Sono 800 e serviranno per sostenere la formazione di studenti universitari e della scuola primaria e secondaria che hanno vissuto drammi sulla propria pelle.
Due bandi di concorso per assegnare borse di studio alle vittime del terrorismo, delle mafie e del dovere. Li ha indetti la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono destinati entrambi agli studenti: uno specificamente a quelli delle scuole primaria e secondaria, l’altro agli universitari. Le domande vanno presentate entro il 19 marzo alla Presidenza del Consiglio con posta elettronica certificata o con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Indice
Chi può richiedere le borse di studio?
Per vittime del dovere, del terrorismo e delle mafie si intende chiunque sia morto o abbia subito un’invalidità permanente per effetto di lesioni, di qualsiasi entità, in azioni di eversione dell’ordine democratico, atti di terrorismo o di criminalità organizzata. Possono quindi fare domanda per ottenere le borse di studio le vittime intese come superstiti danneggiati da eventi di questo tipo. Anche i familiari di chi è morto nell’adempimento del dovere o ha subito attentati terroristici/mafiosi sono da considerarsi vittime. La domanda per le borse di studio, quindi, può essere presentata anche da orfani di vittime; figli di vittime; altri soggetti a carico di vittime; coniugi, genitori, parenti e affini a carico nei tre anni precedenti il fatto che abbia comportato il riconoscimento dello status di vittima e unici superstiti; altri soggetti, né parenti né affini, ma a carico della vittima nei tre anni precedenti il fatto che abbia comportato il riconoscimento dello status di vittima.
Studenti di scuola primaria e secondaria
Sono disponibili, per l’anno scolastico 2018/2019, 300 borse di studio da 305 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado e 300 borse di studio dell’importo di 615 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Il 10% di ciascuna categoria di borse di studio sarà riservata ai disabili. Gli importi delle borse possono essere proporzionalmente aumentati nell’eventuale carenza di aspiranti e/o idonei. Hanno diritto alle borse di studio gli studenti che abbiano conseguito la promozione alla classe superiore o l’ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado o il diploma di scuola secondaria di primo grado o il diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo equiparato, nell’anno scolastico di riferimento e non abbiano compiuto 40 anni al momento della domanda.
Studenti universitari e Afam
Sono da assegnare 150 borse di studio dell’importo di 2.100 euro ciascuna, destinate agli studenti universitari e studenti dei corsi delle istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam); 50 borse di studio dell’importo di 2.100 euro ciascuna, destinate agli studenti delle scuole di specializzazione per le quali non è prevista retribuzione. Anche in questo caso il 10% delle borse andrà ai disabili e le cifre disponibili possono aumentare per carenza di candidati/idonei. Ne hanno diritto gli studenti che abbiano superato, nell’anno accademico 2018/2019, alla scadenza del bando, almeno due esami i cui crediti complessivi non siano inferiori a 20, o conseguano la laurea o il diploma accademico entro l’anno accademico successivo a quello dell’ultimo esame sostenuto; non abbiano già una laurea specialistica/magistrale o diploma accademico di secondo livello, fatta eccezione per gli iscritti a corsi per il prosieguo degli studi di livello superiore; non abbiano compiuto 40 anni al momento della domanda.