Multe per mancata assicurazione: quando non sono valide


Secondo la prefettura di Napoli, se non ci sono strumenti di telecontrollo omologati c’è bisogno della contestazione immediata.
Attenzione al verbale che ti arriva a casa perché una telecamera ha rilevato che guidavi una macchina non assicurata. Se non ci sono gli strumenti omologati per verificare la mancata copertura assicurativa e della revisione obbligatoria dell’auto, la Polizia stradale può ricorrere a quelli del telecontrollo. Ma a patto che gli agenti procedano subito al fermo del veicolo e alla contestazione immediata. Così ha stabilito di recente la prefettura di Napoli con una circolare [1].
Il Codice della strada distingue tra strumenti tecnologici omologati per il controllo della circolazione stradale ed altri dispositivi. I primi possono essere utilizzati anche in modalità automatica tenendo conto di alcune indicazioni analitiche previste nei documenti di approvazione.
Il problema si pone con i sistemi non omologati utilizzati dalla Stradale, in un modo che certe volte viene considerato eccessivo. In questo caso, gli organi di polizia possono utilizzare i controllori elettronici solo come una sorta di taccuino operativo. Un aiuto, per intenderci, all’attività materiale degli agenti di strada chiamati normalmente ad occuparsi di fermare il trasgressore e contestare l’infrazione.
Secondo la prefettura campana, però, e salvo situazioni contingenti che vanno debitamente documentate, non è quindi possibile utilizzare in modalità seriale quei taccuini elettronici inviando centinaia di verbali ai trasgressori senza alcuna causa palese che giustifichi la mancata contestazione immediata dell’infrazione.