Cooperative appalti: migliaia di licenziamenti


In arrivo 4.000 lettere di fine rapporto e il dimezzamento dello stipendio per 7.000 addetti alle pulizie delle scuole.
Sarà un lunedì nero per migliaia di lavoratori delle cooperative che operano nel settore degli appalti nelle scuole. Secondo il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati, il 2 marzo partiranno 4.000 lettere di licenziamento per altrettanti dipendenti, mentre altri 7.000 sugli 11.000 che saranno assunti subiranno un taglio del 50% dello stipendio. Colpa, sostiene Stronati, «delle scelte errate del Governo con il provvedimento di internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole».
A nulla è servita, dunque, la tre giorni di incontri con il ministero del Lavoro: «In un momento di recessione – continua il numero uno di Confcooperative Lavoro e Servizi –, il Governo dà un colpo di grazia al settore dei servizi mettendo a rischio le pulizie delle scuole. Mentre l’economia del Paese attende strumenti per il suo rilancio attraverso misure per lo sviluppo, il Governo compie una scelta incomprensibile».
I rappresentanti delle cooperative hanno tentato di evitare la procedura di licenziamento collettivo ma, purtroppo, non c’è stato il risultato auspicato. «Malgrado questo – conclude Stronati – il sistema delle imprese farà il possibile per arginare i danni per i lavoratori e le aziende».