Coronavirus: quando ritirare la pensione


Stabilito un calendario in base al cognome per recarsi all’ufficio postale ed evitare assembramenti. Agevolazioni per chi ha il conto in posta.
L’emergenza coronavirus impone di evitare gli assembramenti nei pochi uffici rimasti aperti al pubblico. Uno di questi è l’ufficio postale, dove all’inizio di ogni mese migliaia di persone si recano a ritirare la loro pensione.
Per impedire che una fascia di cittadini così a rischio come quella più anziana corra dei rischi inutili, è stato deciso di distribuire su più giorni il pagamento dei trattamenti pensionistici e delle indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.
Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha deciso di attuare i pagamenti in ordine alfabetico, assegnando alle diverse fasce dei giorni precisi per andare in posta. Le pensioni di aprile verranno pagate in questo modo:
- la pensione di aprile: dal 26 al 31 marzo;
- la pensione di maggio: dal 27 al 30 aprile;
- la pensione di giugno: dal 26 al 30 maggio.
Per il mese di aprile, Poste Italiane accrediterà le pensioni il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di PostaPay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli sportelli Postamat, senza bisogno di andare allo sportello.
Chi, invece, deve per forza andare all’ufficio postale a ritirare la pensione, dovrà seguire questo calendario:
- i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo;
- i cognomi dalla C alla D venerdì 27 marzo;
- i cognomi dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo;
- i cognomi dalla L alla O lunedì 30 marzo;
- i cognomi dalla P alla R martedì 31 marzo;
- i cognomi dalla S alla Z mercoledì 1° aprile.