Coronavirus: come risparmiare sulle bollette di luce e gas


Come evitare il salasso sulle bollette energetiche?
Il Coronavirus ha costretto gli italiani a stare a casa, a meno che non si tratti di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, ragioni di necessità e di assoluta urgenza. L’emergenza sanitaria ha portato allo stop di molte attività economiche; pertanto, il costo delle materie prime legate all’elettricità e al gas sta diminuendo sensibilmente.Tuttavia, molti cittadini, dovendo rimanere a casa per evitare la diffusione del contagio, potrebbero veder lievitare la propria spesa mensile a causa del conseguente aumento dei consumi. E’ possibile risparmiare sulle bollette di luce e gas? Ecco la guida riportata in una nota dell’agenzia di stampa Adnkronos.
Indice
Attenzione al prezzo: meglio fisso o indicizzato?
La diminuzione del costo delle materie prime non si traduce necessariamente in un alleggerimento delle bollette energetiche. Il primo consiglio per chi è nel mercato libero è verificare il contratto di fornitura. In presenza di un contratto con offerta a prezzo fisso, bisogna fare attenzione, in quanto il costo della componente energia della bolletta viene bloccato alla sottoscrizione e non varia fino al termine di validità, normalmente fissato a 12 o 24 mesi.
In questo caso, per il cliente non cambierà nulla dal punto divista delle tariffe e se non si tengono sotto controllo i consumi, la bolletta potrebbe addirittura aumentare. Chi ha un’offerta a prezzo indicizzato, invece, potrebbe vedere, già nelle prossime fatture, un calo del costo della componente energia; voce che, in questo tipo di contratto, varia periodicamente in funzione di alcuni indici di riferimento, spesso legati proprio all’andamento del costo delle materie prime che, quando calano, determinano un abbassamento del peso della bolletta.
Attenzione però perché l’indice di riferimento potrebbe essere diverso da operatore a operatore; prima di cantar vittoria, quindi, assicurati che il tuo contratto sia agganciato agli indici che in questo momento stanno diminuendo.
Conviene passare al mercato libero?
Il periodo attuale potrebbe essere quello giusto per valutare di passare al mercato libero. Alcuni fornitori operanti applicano un costo della componente energia più basso rispetto a quello tutelato; è verosimile quindi aspettarsi che, per restare competitivi, nelle prossime settimane molti ridurranno sensibilmente le proprie tariffe.
Passare al mercato libero, quindi, potrebbe consentire non solo di assicurarsi un prezzo competitivo, ma anche di bloccarlo per tutta la durata del contratto, mentre le tariffe tutelate varieranno nuovamente il prossimo 1 luglio e non è dato sapere se continueranno a calare o, invece, torneranno a crescere.
Conviene cambiare operatore?
Anche per chi si trova già nel mercato libero con un’offerta a prezzo fisso, il consiglio è tenere sott’occhio le proprie bollette luce e gas e valutare un possibile cambio fornitore. A seguito del calo del costo delle materie prime, è prevedibile che nelle prossime settimane alcunioperatori proporranno ai nuovi clienti tariffe luce e gas sensibilmente inferiori a quelle attuali. Chi ha sottoscritto un contratto nel mercato libero in passato, cambiando compagnia potrebbe aggiudicarsi condizioni più favorevoli e bloccarle fino al termine previsto dal nuovo fornitore.
La tariffa bioraria
Nelle ultime settimane, lo stile di vita degli italiani è cambiato e, allo stesso modo, l’obbligo di stare a casa potrebbe aver modificato le fasce orarie in cui si concentrano i consumi di elettricità e gas. Coloro che avevano optato per una tariffa bioraria, con un costo scontato del prezzo dell’energia nelle fasce serali, potrebbero quindi vedere un aumento del costo finale della bolletta proprio a causa del cambiamento delle abitudini domestiche.
Per evitare un salasso, il consiglio è di fare attenzione alle nuove modalità di consumo e, nel caso, valutare il passaggio ad una tariffa monoraria o, ancora, cambiare le fasce biorarie optando per uno sconto nelle ore diurne anziché in quelle serali.
Cambio operatore
Il timore che spesso si ha quando si cambia operatore energetico è legato a possibili interruzioni del servizio di fornitura. La buona notizia è che si tratta di una paura infondata in quanto il passaggio non comporta in alcun caso lo stop all’erogazione di elettricità o gas.