Autorizzate le nomine e immissioni in ruolo dei precari su una parte dei posti resi liberi dai pensionamenti per Quota 100: lo prevede il nuovo decreto Scuola.
Il nuovo decreto Scuola pubblicato in Gazzetta Ufficiale [1] e in vigore da oggi, oltre alle regole su esami di Stato e valutazioni degli alunni sblocca anche le assunzioni di docenti richieste dal ministero dell’Istruzione per recuperare una parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a ‘Quota 100’.
Si tratta di 4.500 posti che, attraverso un decreto del Presidente della Repubblica già approvato dal Consiglio dei ministri, andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
Si attua, quindi – ma solo in parte, perché i precari attendevano almeno 9.000 cattedre – la norma inserita nel precedente decreto Scuola approvato in autunno, voluta dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, e che adesso, nella parte più ampia relativa alle assunzioni di nuovo personale docente, vede i concorsi sospesi a causa delle misure emergenziali in vigore; ma il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha annunciato la prossima ripartenza.
Per quanto riguarda le 4.500 assunzioni alle quali è stato dato via libera oggi, saranno riferite ai posti residui nell’anno scolastico 2019/2020; l’immissione in ruolo avrà decorrenza giuridica dal 1° settembre 2019, alla quale retroagirà la nomina, e decorrenza economica dalla data di presa di servizio, che avverrà nell’anno scolastico 2020/2021. il ministero dell’Istruzione ha reso noto che “con successivi provvedimenti saranno disposte le assunzioni relative all’anno scolastico 2020/2021”.
note
[1] Decreto Legge 8 aprile 2020, n.22