Costi di sospensione e di riattivazione, disponibilità di box privato, garanzie accessorie: i calcoli di convenienza da eseguire prima di decidere.
La sospensione dell’assicurazione auto stabilita nel maxi-emendamento al Decreto Cura Italia, che introduce la possibilità di bloccare la polizza Rc per auto e moto fino al prossimo 31 luglio nasconde anche qualche rischio e svantaggio.
Come rivela Facile.it all’agenzia stampa Adnkronos, il comparatore del noto portale dei consumatori ha calcolato che per un automobilista che scegliesse di sospendere per un mese la sua polizza Rc auto il risparmio medio sarebbe di circa 40 euro, un risultato più che triplicato – circa 145 euro – nel caso in cui optasse per la durata massima, dalla data di conversione in legge del provvedimento (che è atteso nei prossimi giorni all’Aula di Montecitorio per il via libera definitivo) cioè fino al 31 luglio.
Ma le simulazioni evidenziano che il vantaggio potrebbe essere in gran parte neutralizzato dagli eventuali costi di sospensione e di riattivazione previsti dal contratto. Infatti, secondo l’osservatorio di Facile.it, “molte compagnie già oggi offrono ai clienti la possibilità di sospendere la copertura Rc auto e moto, ma in alcuni casi l’operazione di sospensione o di riattivazione può avere un costo che potrebbe arrivare fino a 25 euro”.
Vero è che l’emendamento approvato dispone esplicitamente che «le società assicuratrici non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo in danno dell’assicurato richiedente la sospensione e la durata dei contratti è prorogata di un numero di giorni pari a quelli di sospensione senza oneri per l’assicurato», ma c’è da considerare – spiega Facile.it – che “all’atto della richiesta di sospensione, se non diversamente indicato da future modifiche, la compagnia potrebbe far valere l’opzione già prevista dal contratto assicurativo, e non quella gratuita introdotta dall’emendamento, con annessi gli eventuali costi accessori qualora presenti”.
In sostanza, in questi casi le condizioni particolari disposte dal contratto prevalgono su quelle generali stabilite dalla legge; quindi i costi potrebbero farsi sentire. Quando sarà possibile fare richiesta di sospensione, quindi, il consiglio di Facile.it prima di decidere “è di verificare con attenzione quali saranno le condizioni applicate dalla propria compagnia”.
Inoltre la norma fa riferimento alla sola possibilità di sospendere l’Rc auto e moto obbligatoria, ma l’assicurato potrebbe avere anche delle ulteriori garanzie accessorie come la copertura per i casi di furto e incendio -incendio o quella per gli atti vandalici e – osserva Facile.it – “non è automatico che queste vengano interrotte. Prima di fare richiesta di sospensione, quindi, il consiglio è di verificare con attenzione quale politica seguirà la propria compagnia assicurativa; alcune potrebbero, ad esempio, offrire la possibilità di sospendere contestualmente anche le garanzie accessorie, altre no”.
Bisogna poi tenere presente che durante la sospensione il veicolo non può circolare né essere parcheggiato su strada pubblica, così in pratica – evidenzia Facile.it – la sospensione è possibile “solo se si ha un box privato: potranno fare richiesta di sospensione solo coloro che hanno la possibilità di parcheggiare il veicolo in un’area privata, come ad esempio un box, un posto auto condominiale o un ricovero privato”.