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Antivirus per Android: consigli per proteggere il proprio smartphone

15 Aprile 2020 | Autore:
Antivirus per Android: consigli per proteggere il proprio smartphone

Il sistema operativo Android esiste ormai da oltre un decennio, facendo dei passi enormi dalle prime versioni. Nuove funzionalità, più applicazioni e app compatibili, interfaccia a misura di utente sono solo alcune delle caratteristiche del sistema operativo per smartphone più utilizzato e diffuso al mondo.

Tutta questa versatilità, tuttavia, porta con sé anche degli svantaggi in termini di sicurezza. Essendo Android un sistema operativo libero e gratuito, sono presenti meno controlli e regolamentazioni su funzioni e applicazioni. Questa maggiore libertà di manipolazione del software può essere sfruttata dagli hacker per diffondere virus, malware e altre minacce informatiche. Per questo motivo, è fondamentale adottare delle misure di sicurezza aggiuntive, come un antivirus per android.

Quali sono i pericoli per uno smartphone Android?

Oltre 2 miliardi di dispositivi si affidano al sistema operativo Android. Considerando questo numero, non sorprende che hacker e malintenzionati utilizzino il proprio tempo per cercare di intrufolarsi nelle falle di sistema. Inoltre, sempre più persone utilizzano il proprio smartphone per navigare sui social, monitorare il proprio internet banking, fare acquisti online, inviando un’enorme quantità di dati personali. Trovare un modo per monitorare le attività effettuate tramite smartphone è senza dubbio uno degli obiettivi principali.

Fortunatamente, esistono delle soluzioni come l’utilizzo di una VPN per Android o di un antivirus per smartphone. Prima di elencare le opzioni di protezione possibili, vediamo quali sono i rischi principali a cui sono esposti gli smartphone Android:

Applicazioni malevoli

Il sistema operativo è famoso per la possibilità di installare tantissime applicazioni presenti su Google Play. Anche se Google si impegna a trovare delle applicazioni malevoli, l’ampio numero di sviluppatori presenti non permette di effettuare una verifica completa di tutte le app disponibili. Il risultato è che gli utenti potrebbero scaricare delle app camuffate per legittime che hanno come scopo quello di rubare i dati o intaccare le funzionalità del telefono. Solitamente, il funzionamento di queste app malevoli è sempre simile. L’applicazione, una volta installata, scarica in totale autonomia un malware .dex eseguibile che prende il controllo dello smartphone senza che l’utente se ne accorga. Da questo file l’hacker è in grado di rubare dati o sfruttare il telefono per attività criminali, ad esempio riscaldando la batteria fino a farla esplodere. Esempi di queste app malevoli sono Camero, FileCrypt Manager e callCamm, rimosse da poco da Google, ma presenti sullo store da quasi un anno.

SMS ingannevoli

Un’altra minaccia tipica degli smartphone arriva direttamente in formato di SMS. Solitamente, gli hacker si spacciano per un operatore telefonico o un conoscente legittimo, inviando dei messaggi agli utenti. In questi SMS può essere richiesto di fornire dei dati personali come password o numeri di carte di credito oppure di installare dei file di aggiornamento malevoli tramite link. Ultimamente, il fenomeno delle truffe via SMS è cresciuto talmente tanto che si è guadagnato il nome di “smishing”, combinazione di SMS e phishing (termine tradizionale utilizzato per indicare un’attività di furto di dati su computer).

Furto e intercettazione di dati online

Gli smartphone Android presentano delle vulnerabilità anche durante la normale navigazione su Internet, soprattutto, ma non limitatamente a, quando connessi a degli hotspot. Il continuo invio di dati da smartphone a siti può essere intercettato e monitorato da terzi, in modo da rubare i dati degli utenti. Questo tipo di attacchi, solitamente indicati con il nome di “man-in-the-middle”, sono difficili da identificare perché l’hacker non lascia nessuna traccia, il telefono continua a funzionare come sempre e un antivirus per Android non è in grado di identificare la minaccia.

Come proteggere il proprio smartphone Android

Alla luce di tutti i pericoli a cui gli smartphone Android sono esposti, diventa fondamentale adottare delle misure di sicurezza per bloccare le minacce informatiche. Ecco alcuni modi per proteggere il proprio smartphone:

  • Utilizzare una VPN. Questa tecnologia è particolarmente utile per bloccare eventuali furti o intercettazioni di dati durante la navigazione sul world wide web. Una VPN non è altro che una rete virtuale privata che dirotta i dati su un server esterno, proteggendoli tramite un protocollo di crittografia. Il server camuffa l’identità reale dell’utente, in modo che un eventuale malintenzionato non sia in grado di scoprire le informazioni del proprietario dello smartphone, mentre il protocollo di crittografia evita che l’hacker riesca a leggere i pacchetti di dati trasmessi, in cui potrebbero essere presenti informazioni sensibili come password e numeri di carte di credito.
  • Installare un antivirus per Android. Per proteggersi da virus e applicazioni malevoli, l’unico modo realmente efficace è quello di installare un antivirus. Nel caso in cui venga scaricato e installato un malware, l’antivirus identifica il file, blocca il suo funzionamento ed eventualmente permette all’utente di eliminarlo. Gli antivirus per Android, tuttavia, non sono infallibili. Per questo motivo, anche dopo averne installato uno è sempre una buona pratica quella di prestare attenzione alle applicazioni che si scaricano, magari effettuando una piccola ricerca sul web.
  • Aggiornare sempre il sistema operativo. Un dispositivo non aggiornato è più vulnerabile di uno aggiornato. Questo perché gli sviluppatori lavorano costantemente per trovare e risolvere delle falle, fornendo una soluzione proprio con gli aggiornamenti. Utilizzare una versione datata del sistema operativo significa esporsi a dei rischi e pericoli inutili. Inoltre, ultimamente si è diffusa la leggenda metropolitana che i dispositivi vengano rallentati di proposito dagli aggiornamenti. Per questo le persone pensano che sia meglio non aggiornare i device. Niente di più sbagliato. Il rallentamento dei device dipende dal continuo progresso delle infrastrutture e non dall’aggiornamento in sé.
  • Pensare prima di agire. Questo consiglio vale un po’ per tutto, compreso l’utilizzo dello smartphone. Nel caso in cui si ricevano SMS o email di provenienza dubbia, con link o allegati sconosciuti, è bene non agire di impulso cliccando su qualsiasi cosa. Verificare con attenzione il mittente e legittimità delle informazioni presenti nella comunicazione.


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