Fine delle conferenze stampa del capo della protezione civile Angelo Borrelli, ma possiamo comunque continuare a informarci sulla quantità di casi di Covid-19.
È stata il nostro principale canale di informazione sulla diffusione del Coronavirus in Italia, nonostante più volte sia stato sottolineato lo scollamento di quei numeri forniti ogni giorno con la reale quantità di contagi. Il 4 maggio, insieme all’inizio della Fase 2, segna anche la fine delle conferenze stampa sull’emergenza Covid del capo della protezione civile Angelo Borrelli, in genere affiancato da un esperto dell’Istituto superiore di sanità.
Un cambio di passo, senza dubbio, che traccia ancor più visibilmente il passaggio da una prima fase di contrasto al virus, alla seconda, di prevenzione e convivenza. “Lavoreremo in silenzio – ha spiegato Borrelli – concentrandoci su quello che c’è da fare per portare assistenza a chi ne ha bisogno, monitorare le esigenze delle strutture sanitarie, intervenire nelle situazioni critiche”. Uscite pubbliche saranno riservate soltanto a comunicazioni urgenti.
La prima conferenza si era tenuta nella sede del dipartimento della protezione civile, a Roma, il 23 febbraio scorso, due giorni dopo la scoperta del paziente uno di Codogno. Da lì in poi, per 55 giorni, sempre alle 18, punto della situazione sui contagi da Covid-19 in Italia. Fino al 17 aprile, quando Borrelli ha annunciato una riduzione degli incontri con la stampa a due soli appuntamenti settimanali: il lunedì e il giovedì. Aggiornamento che restava comunque quotidiano, attraverso un bollettino in forma di comunicato diramato dalla stessa protezione civile sul suo portale. Un report identico – soltanto in forma scritta e telematica – rispetto a quello che Borrelli stilava ogni giorno, faccia a faccia con i giornalisti, riportando tutti i numeri dell’emergenza in Italia: dai casi totali, comprensivi di morti e guariti, a quelli attuali; dalla quantità di tamponi eseguiti a quella di volontari in campo per il contrasto al Covid.
Il bollettino sul sito della protezione civile continuerà ad arrivare puntuale, tutti i pomeriggi alle 18. Sarà visibile sul sito Internet della protezione civile, alla sezione Media e comunicazione – Comunicati stampa. Non è neanche necessario andarci, in realtà, dal momento che gli ultimi comunicati sono posizionati ben in vista sull’homepage del sito.
Anche La Legge per Tutti monitora l’andamento dei dati dall’inizio dell’emergenza. A questo link potete trovare la mappa di diffusione del Coronavirus in tempo reale. Consente di tenere d’occhio minuto per minuto la progressione dei contagi, con i dati suddivisi per area geografica e per ciascun paese del mondo. Nella parte inferiore, si può trovare anche un grafico che illustra visivamente la crescita del fenomeno, giorno per giorno, a partire dai primi tre casi registrati lo scorso 20 gennaio, quando il Coronavirus proveniente dalla Cina iniziava ad assumere le proporzioni di un allarme mondiale.