Il governo pubblica le linee guida con tutte le indicazioni.
Ci siamo quasi: dal 25 maggio riaprono palestre e piscine. Un altro step tanto atteso della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, dopo la ripresa del commercio al dettaglio e delle attività di ristorazione. Il governo ha pubblicato le linee guida sia per gli allenamenti in squadra che per l’attività motoria in genere.
Le regole per chi va in palestra
I centri sportivi dovranno essere in grado di far rispettare tutte le regole che, ormai sappiamo, sono alla base della prevenzione del Coronavirus, riassunte in un’infografica:
- lavare spesso le mani, anche con dispenser di gel disinfettante;
- mantenere la distanza di un metro da fermi, due metri mentre si fa attività sportiva;
- bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
- disinfettare i propri effetti personali e non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc);
- non toccare naso, occhi e bocca con le mani;
- starnutire e/o tossire in un fazzoletto, evitando il contatto delle mani con il droplet, oppure all’interno della piega del gomito; il fazzoletto, come anche altri materiali usati, va poi buttato in un contenitore richiudibile;
- possibilmente, arrivare già vestiti per l’attività sportiva che si andrà a svolgere; altrimenti, mettere i vestiti che si tolgono nello spogliatoio o in altri spazi condivisi, all’interno di uno zaino, e lavarli separatamente dagli altri indumenti una volta tornati a casa. Portare con se anche buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
- non toccare oggetti e segnaletica fissa.
Cosa deve garantire il centro sportivo
Gli utenti dovranno essere informati di tutte queste precauzioni. Il che comporta uno sforzo, da parte dei gestori di piscine, palestre e centri sportivi, per fare in modo che tutti possano adeguarsi. In particolare, andranno messi a disposizione degli sportivi:
- gel igienizzante;
- procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
- sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);
- indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
- specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività;
- sanitizzazione a ogni cambio turno.